Nuove scoperte storiche a Mesagne
Nuovi studi storici sono in arrivo, per merito della Società Storica di Terra d’Otranto.
Dall’anno scorso questa Società Storica è presieduta da Domenico Urgesi, che per 30 anni ha diretto la Biblioteca ed il Museo di Mesagne, e per oltre un decennio fu uno dei più stretti collaboratori di Pier Fausto Palumbo. I nuovi dirigenti della Società hanno voluto continuare l’opera del loro Maestro, impegnandosi nella pubblicazione delle fonti storiche, artistiche ed architettoniche, fondamentali per il Salento, ma anche per tutta la Puglia. In corso di stampa è l’illustrazione di un monumento barocco di primo piano, la Galleria di Palazzo Castromediano. In preparazione è l’opera di Cataldo Antonio Mannarino, Memorie storiche su Mesagne.
L’ultima fatica della Società Storica è la «Rassegna Storica del Mezzogiorno» (continuazione della «Rivista Storica del Mezzogiorno»), con una nuova veste tipografica, ma con il confermato obiettivo di illustrare personaggi, avvenimenti, processi storici della Terra d’Otranto in un’ottica di largo respiro.
La nuova rivista contiene numerosi e corposi saggi, fra i quali vogliamo segnalare quelli sull’età sveva e angioina a Mesagne, con particolare riferimento ad alcune testimonianze d’arte tuttora esistenti nella Chiesa del Carmine.
La pubblicazione contiene anche studi su alcuni personaggi mesagnesi quali il pittore Andrea Cunavi e il cospiratore anti-borbonico Paolano Grande; sull’età barocca in Puglia e nel Salento, in particolare a Gallipoli; su alcuni personaggi quali Bartolo Longo nel novantesimo anniversario della morte ed il Santuario di Pompei; San Bernardino Realino, Pietro Palumbo; sul Risorgimento nel territorio brindisino, anche in relazione al Risorgimento ellenico; sul porto di Brindisi fra Settecento e Ottocento; sull’agricoltura salentina fra Otto-Novecento.
Il prossimo venerdì 9 dicembre, nella Chiesa del Carmine la riflessione si concentrerà su un tema molto interessante per Mesagne: i resti della vecchia chiesa, che anticamente era intitolata a San Michele Arcangelo, attualmente Santuario del Carmine. L’iscrizione latina parzialmente ancora esistente e i resti degli stemmi e delle pitture afrescate nella cripta sottostante sono stati decifrati e interpretati da Giuseppe Radaelli e Domenico Urgesi, e saranno illustrati alla presenza del Vescovo di San Severo, Mons. Lucio Renna.
Parteciperanno: l’arch. Mario Cazzato, Segretario della Società Storica di Terra d’Otranto; il prof. Giacomo Carito, Direttore del Centro Studi per la Storia della Diocesi Brindisi/Ostuni; il Sindaco Pompeo Molfetta.
L’incontro sarà coordinato dal Priore Provinciale dei PP. Carmelitani, padre Enrico Ronzini.