QuiSalento: il calendario contadino del Salento

Dai semi ai frutti, dalla terra al cielo. Affonda le mani nella terra e in tutto quel patrimonio di saperi che apparteneva ai nostri padri, la terza edizione del Calendario Contadino del Salento, a richiesta con quiSalento a soli 6,50 euro in più.

IL 2017 IN GUSTOSE E NATURALI CHICCHE

A scandire il 2017 giorno per giorno e in due pagine per ogni mese, sono una serie di informazioni utili, curiosità, gustose e naturali chicche, tutto, curato dalla Banca dei Semi Salentina. Il progetto, messo su dall'associazione culturale Mille Piedi di Giuggianello e attivo da tre anni, ha come obiettivo la salvaguardia della biodiversità del territorio attraverso la ricerca, la conservazione e la riproduzione delle specie agrarie tradizionali.

DALL'ORTO AI CAMPI, UN ANNO IN ARMONIA CON LA NATURA

Il calendario, in puro stile almanacco, riprende quell'antico e prezioso bagaglio di conoscenze che, attraverso l'"interpretazione" del cielo, della luna, del vento, persino delle ricorrenze dei santi, permetteva ai contadini salentini di essere in armonia con la natura. Ed è orientato a questo il Calendario Contadino 2017, 12 fogli in maxiformato, con i nomi dei mesi e i proverbi in dialetto, uno al giorno, legati alle attività agricole, e un corollario di indicazioni, di consigli sulla semina, sul raccolto e sui lavori in campagna e nell'orto, legati alle fasi lunari; sui frutti della terra di ogni mese, con un'attenzione particolare alle tipicità salentine, di cui molte cadute nel dimenticatoio e riportate alla terra grazie all'impegno della Banca dei Semi.

OGNI MESE UNA RICETTA POPOLARE

A caratterizzare ogni mese ci sono anche le sagre e le feste patronali, entrambe in sintonia con i lavori nei campi e i prodotti stagionali, oggi riscoperte come virtuose attività connesse all'agro-biodiversità, quindi un "blog" di approfondimento su colture e buone pratiche agricole e, immancabile, la ricetta del mese curata dal Laboratorio del Gusto di "Abitare i Paduli". Una delle tante collaborazioni tra associazioni, professionisti e cultori, coltivate negli anni dalla Banca dei Semi che sono la prova di un ritorno alla ruralità nel rispetto del territorio e della tradizione secondo un modello di sviluppo sostenibile, perché "Ci le sai cultivare tutte le terre su bbone". La copertina e le foto che corredano il calendario, sono il risultato di un concorso fotografico.

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