Armonia nell’ARCHITETTURA e nel CORPO UMANO:

L’Uomo Vitruviano di Leonardo ci conduce dall’arte al sapere, antico e moderno.

Alfonso RUBINO, Ingegnere Civile, Padova e Mesagne e Dario URZÌ, Medico Posturologo

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Auditorium dell’ex Convento dei Cappuccini, via Reali di Bulgaria, Mesagne (BR) Martedì, 27 Giugno 2017, dalle ore 19.30 alle ore 21.00 Monastero del 3° Millennio: www.isbem.it/m3m

Alfonso Rubino – ingegnere mesagnese che ha lavorato a Padova, esercitando le sue competenze in costruzioni civili ed idrauliche - studia da molti anni i modelli geometrico-armonici ed iconografici sia di monumenti che di opere dell’antichità. Spaziando dalle opere pittoriche di Leonardo da Vinci alle architetture derivate dal modello geometrico–armonico dell’Anastasis, ha avuto un focus specifico sulla localizzazione e costruzione del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Svelando un sapere costruttivo di grande profondità, tali ricerche resistono nel tempo e, come tutte le cose buone, sono di fatto applicate alle odierne creazioni artistiche e architettoniche. L’opera chiave di queste ricerche è il disegno dell’Uomo Vitruviano di Leonardo che si trova nelle Gallerie dell'Accademia di Venezia. Su questo capolavoro Alfonso Rubino ha tenuto conferenze e seminari dimostrativi, non solo per scopi divulgativi, ma anche per indurci ad applicare il Paradigma dell’energia armonica che può essere esplorato più in profondità in questo sito web: http://www.slideshare.net/alfonsorubino/energia-earmonica-la-sorgente-della-vita-51415976

Rubino ritiene che l’approccio scientifico per l’arte e l’architettura si possa applicare anche allo studio dei fenomeni vitali, dove esisterebbero 2 tipi di pensiero: acquisitivo ed armonico. Secondo questo paradigma, nelle manifestazioni dei viventi si possono discriminare i suddetti due flussi di pensiero, che ci aiutano a spiegare molti fenomeni naturali che finora sono inspiegabili o solo parzialmente comprensibili. Egli ha approfondito questi concetti sulle nostre attività, argomentandoli nelle sue pubblicazioni: La Triplice Cinta - Roberto Mosca, Alfonso Rubino – (Terra Nuova_2008) e Il segreto dell'Uomo vitruviano di Leonardo (Liberfaber_2011)

Mario Urzì, medico padovano, odontoiatra e posturologo, ha insegnato Posturologia Clinica nelle Università di Padova e di Modena-Reggio Emilia.

Si occupa di postura, osteopatia, disturbi dell'equilibrio, gnatologia e disfunzioni cranio-cervico-mandibolari, perché ritiene che si possano curare, senza farmaci, moltissimi problemi clinici legati a cefalea, dolori cervicali e lombari, dolori articolari, colpi di frusta cervicali e disfunzioni delle articolazioni temporo-mandibolari. Esperto di “terapia breve” per il recupero rapido da infortuni con lesioni muscolo-tendinee e articolari (cosa che ottimizza le prestazioni atletiche sia sul piano fisico che psico-emozionale), Dario Urzì ha competenze nella "Medicina dell'arte". Si occupa infatti dei poco noti dolori da prestazione e da squilibri psico-somato-emozionali che invece sono molto diffusi fra musicisti, cantanti, ballerini ed artisti in genere. Da qualche anno, si è focalizzato sulle tensioni psico- somato-emozionali che sempre più generano disfunzioni dolorose croniche nei muscoli, nelle articolazioni e finanche nel sistema gastro-intestinale. Applica la metodologia del Life Long Learning (formazione e aggiornamento continuo) per insegnare ed imparare a dare il meglio di se stessi, professionalmente e scientificamente, nel settore della Posturologia Psico-Somato- Emozionale. Si auspica quindi una sinergia con la Comunità di Progetto sulla Biomeccanica Posturale che l’IISS Epifanio Ferdinando e l’ISBEM prevedono di realizzare a Mesagne nel 2017.