L’acqua non è colpevole! (di Carmelo Colelli)
In questi giorni, giornali e telegiornali, raccontano, ora per ora, dei danni che l’acqua ha provocato e sta ancora provocando.
L’acqua venuta giù dal cielo, ha ingrossato fiumi, torrenti, canali, fino allo straripamento, di conseguenza paesi ed intere città allagate.
Sono fermamente convinto, che non è l’acqua la responsabile di tali eventi, ma la mano dell’uomo, di quell’uomo egoista, che non ha guardato lontano, la mano di quell’uomo che ha voluto a tutti i costi anteporre i propri immediati bisogni, a più lungimiranti progetti di valorizzazione e rispetto, della natura e del territorio a beneficio di tutti.
L’acqua non è colpevole!
Essa è stata istigata a tanta violenza, istigata dall’uomo, ha dovuto trovare una nuova strada per giungere al mare, lei doveva ricongiungersi all’acqua del mare, la sua strada naturale, quella che aveva percorso per secoli, giorno dopo giorno, goccia dopo goccia, attraverso lussureggianti rive, era stata ostruita, qualcuno l’aveva interrotta.
Tante le immagini che mostrano, l’acqua che scorre nel letto dei torrenti, dei fiumi e dei rivoli, passando tra le case degli uomini, senza creare nessun danno, apportando soltanto benefici.
Tante, in questi giorni, le immagini che mostrano la forza distruttrice dell’acqua, paesi devastati, case distrutte, vite spezzate.
L’acqua non è colpevole!
Guardando il cielo con le nuvole osserviamo il ciclo completo dell’acqua: sale al cielo per diventare nuvole per poi ridiventare pioggia e venire giù.
La natura, bella e straordinaria, si offre all’uomo come una dolce donna innamorata.
Dobbiamo riflettere tutti, dobbiamo preservare il bene più grande che, per dirla in termini giuridici, possediamo in comodato d’uso, un bene che non è nostro, che dobbiamo consegnare a chi viene dopo, efficiente ed in ottimo stato:
“La natura e le sue bellezze, la nostra vera ricchezza”.
Carmelo Colelli