«Frammenti senza tempo»: Brindisi terra di confine tra acqua e terra.

a cura di Dores Sacquegna

 

Palazzo Granafei-Nervegna, Brindisi

dal 7 dicembre 2017 al 7 gennaio 2018

Continua sino al 7 Gennaio 2018 il festival di arti visive, sonore e performative «Frammenti senza tempo», un progetto di arte contemporanea internazionale curato da Dores Sacquegna e organizzato da Primo Piano LivinGallery con il patrocinio del Comune di Brindisi e la collaborazione del Cact Centro di Arte, Cultura e Turismo, dipartimento del Museo Atlantico di Lanzarote, Spagna.

Alla manifestazione hanno preso parte sessanta artisti internazionali con performance, opere multimediali, installazioni luminose, sonore ed interattive. Tre le sessioni dell’evento: Landgraphie, Stanze Rituali e 3D Project Room.

Nella sezione Landgraphie la curatrice ha presentato i progetti inediti di sei land-artisti contemporanei di cui: gli americani Christo e Jeanne Claude presenti con due video installazioni di cui il progetto “The floating piers” sul lago di Iseo in Italia e l’anteprima in 3D della “Mastaba”, in corso in UAE; i Georgiani Craig Dongoski, noto sperimentatore di suoni ambientali e Pam Longobardi, artista e attivista ambientale, la tedesca Ulrike Arnold che realizza le sue opere con i pigmenti naturali delle terre in cui viaggia, la irachena Sama Alshaibi con “Silsila” un progetto inedito che esplora i punti di connessione nel suo lungo viaggio nei deserti del mondo. Conclude la sessione il video “under water sculpture” concesso dal CACT e riguardante le sculture monumentali del britannico Jason deCaires Taylor, presenti nel Museo Atlantico di Lanzarote.

Tra i protagonisti delle stanze rituali, gli italiani Giulio De Mitri con le installazioni luminose, Fernando De Filippi con la rivoluzione infuocata, Michele Giangrande che si ispira alla tragedia dei profughi nel Mediterraneo, Gino Fossali con gli archetipi, la messicana Paulina Sierra con i suoi gioielli archeologici, raccolti nella Xico Valley in Messico, l’americana Pam Longobardi con uno specchio realizzato con i materiali di scarto e rifiuti trovati nelle acque del mondo, Dores Sacquegna con i mondi fluttuanti delle archeologie industriali, la perdita dell’identità nei frammenti del russo Peter Liashkov, gli enigmi di Sonia Giavitto e gli effetti spaziali di Joseph Provan.

La sezione in 3D porta in mostra altre opere interessanti da vedere come le installazioni dell’americana Cynthia Ruse e le fotografie di Marianna Bartolomeo, le sculture della messicana Teresa Olabuenaga, i mosaici monumentali dei russi Vladimir Kulikov & Natalia Kulikova e altri.

Frammenti di natura e di cultura, che si stagliano nelle monumentali sale di Palazzo Granafei-Nervegna a Brindisi. Vibrazioni cromatiche che diventano suoni, materiali che esplorano i confini del tempo dissolvendosi nella luce, concetti che interrogano il nostro senso e la nostra vita.

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