Martedì 6 febbraio al Comunale di Mesagne, in scena Il Misantropo
Nuovo appuntamento con la Stagione Teatrale del Comunale di Mesagne, che ospiterà martedì 6 febbraio alle 20.30 lo spettacolo “Il Misantropo” di Moliere
a cura della Compagnia Factory in coproduzione con Accademia Perduta/Romagna Teatri con la regia di Tonio De Nitto e traduzione e adattamento Francesco Niccolini.
Il misantropo venne portato sulla scena per la prima volta a Parigi il 4 giugno 1666. L’opera nasce nella solitudine e nella crisi delle pièces di Don Giovanni e de Il Tartuffo, censurate e non esibite, e per la depressione e la malinconia per l'abbandono della moglie dell’autore. Il personaggio di Alceste proclama ad alta voce, fin dall'inizio della pièce, i propri rigidi principi, e il suo ideale di un'umanità nobilitata dalla virtù. Il misantropo ridicolizza fin dall'inizio le convenzioni e l'ipocrisia degli aristocratici francesi dell'epoca, ma assume un tono più serio quando si sofferma sui difetti e le imperfezioni che tutti gli esseri umani possiedono.
Alceste, il Misantropo, ama la verità, disprezza il compromesso, la finzione e quasi tutta l’umanità. La sua visione del mondo trova applicazione nella vita pratica e lo porta ad assumere posizioni strampalate come ad esempio non fare nulla per ottenere un giudizio favorevole dal tribunale nel corso di una lite che lo vede protagonista. Allo stesso tempo fugge ogni ipotesi di compromesso e mediazione come quando si inimica Oronte giudicando pessimo un suo sonetto. L’amore per Célimène, abbandonata da tutti perché considerata una maldicente civetta, e il seguente rifiuto della donna di andare a vivere con lui in provincia, rafforzeranno il senso di sconfitta che affligge Alceste. Al protagonista non resta altro che rifugiarsi nella solitudine e nella misantropia.
Dopo le esplorazioni shakespeariane, attraverso Molière De Nitto prova a raccontare la società in cui viviamo che stranamente non sembra molto diversa da quella del ‘600. Il Misantropo è un testo che arriva stretto come un nodo alla gola: la disillusione verso un mondo non meritocratico, dove la soluzione è sempre nel compromesso o nella totale evasione dalla legalità. Sentirsi un extraterrestre perché non allineato, uno stupido perché onesto, un cinico perché non interessato al clamore del mondo, un algido perché il cuore non saltella ad ogni minima occasione. Alceste non respinge ma è respinto da una società in cui non si riconosce, da un amore che non sa scegliere, da processi in cui è chiamato in ballo senza alcun motivo, non uno contro tutti, ma tutti contro uno.
Sulla scena ci saranno Ippolito Chiarello, Angela De Gaetano, Sara Bevilacqua, Dario Cadei, Ilaria Carlucci,Franco Ferrante, Luca Pastore, Fabio Tinella.
La stagione teatrale del Comunale è promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Mesagne in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese. Per maggiori informazioni è possibile rivolgersi al Teatro Comunale in via Federico II di Svevia a Mesagne ogni martedì o giovedì dalle 17.00 alle 19.00 o telefonare al numero 0831 776691.