Lunedì 23 a Mesagne si presenta “Abbiamo un sogno”, un libro su don Tonino Bello
Incontro con l’autore: Francesco Comina ABBIAMO UN SOGNO.
Quando Francesco andò da don Tonino
collana “MiniMargine"
Prefazione di Edoardo Winspeare
Nessuna città è più bella
e più armoniosa di questa città di Isaia.
Qui nessuno è straniero,
nessuno è costretto a mendicare,
nessuno è disoccupato,
nessuno alimenta divisioni,
né soffia sul fuoco delle paure
Don Tonino Bello, come Martin Luther King, aveva un sogno. Sognava un mondo senza guerre e una società senza sfruttatori e oppressi. Non avrebbe però mai sognato che un papa sarebbe andato in Puglia, a riconoscere la sua voce profetica, come Francesco nell’aprile 2018. Dal Luogo-non luogo che i vivi possono sognare ma non vedere, Tonino dunque fa festa insieme alle anime che abitano un aldilà dove finalmente non c’è più sangue né violenza né prepotenza, ma tutti gli spiriti sono attraversati e riempiti dalla luce amorosa di Dio.
Così nasce questa visione sul sentiero di Isaia, il profeta delle spade trasformate in falci di pace. Da Maria Maddalena a Francesco d’Assisi, da Kapuściński a Sophie Scholl, da Anne Frank ad Alex Langer, cantano i beati. Quelli che hanno avuto la forza di sognare.
Francesco Comina, giornalista e scrittore. Si è sempre occupato di temi legati alla cultura della pace e dei diritti umani. Ha scritto vari libri sui maestri del nostro tempo. Per Il Margine ha pubblicato Il monaco che amava il jazz.
Testimoni e maestri, migranti e poeti (2006); Sulle strade dell’acqua. Dramma in due atti e in quattro continenti (2008); Inti Illimani. Storia e mito (2010, con Eduardo «Mono» Carrasco); Il cerchio di Panikkar (2011); Ágnes Heller.
I miei occhi hanno visto (2012, con Luca Bizzarri); L’uomo che disse no a Hitler. Josef Mayr-Nusser un eroe solitario (20172).