La «costituzione» come «educazione» alla «legalità»
Percorsi di studio su costituzione e cittadinaza di Raffaele Marzo
Nell’anno che ricorda il Settantesimo Anniversario della Costituzione della Repubblica Italiana il panorama editoriale si arricchisce del volume di Raffaele Marzo – giovane avvocato e docente formatore –, dal titolo La «Costituzione» come «educazione» alla «legalità». Percorsi di studio su costituzione e cittadinanza, pubblicato per i tipi della Editoriale Scientifica di Napoli.
La prima presentazione ufficiale si terrà il 17 MAGGIO – A SQUINZANO (LECCE) – ORE 20.00, presso il Centro “Maria Ausiliatrice” (via Polo VI, n. 6), organizzata dall’«Accademia Quinzana» in collaborazione con «Apidge», «Osservatorio Istituzionale per la libertà e la giustizia sociale “Sandro e Carla Pertini”», «Comitato “Comune Unico Terenzano”», «Pro Loco Squinzano», «Riccimon&Co.».
Il programma prevede l’introduzione al dibattito affidata al prof. Antonio Luigi Carluccio, a seguire le relazioni dell’avv. Carlo Ciardo (Dottore di ricerca, Università del Salento) e del prof. Enrico Cuccodro (Docente di Diritto costituzionale, Università del Salento) e, per concludere, l’intervento conclusivo dell’avv. Raffaele Marzo (autore del libro).
L’apertura della serata sarà allietata dal reading teatrale, tratto dal Discorso sulla Costituzione (di Piero Calamandrei, 1955), interpretato da Luigi Rucco e Stefano Marinaci, per la regia di Stefano Ricciardi.
IL LIBRO: propone una riflessione che si inserisce nel solco delle celebrazioni per il Settantesimo Anniversario della Costituzione della Repubblica Italiana e sul cammino, talvolta faticoso, del nostro Paese, mettendo in risalto talune rilevanti sfumature ed approfondimenti. Precisamente – si legge nel testo –, non bastano i richiami al rispetto delle regole senza la necessaria coscienza civica; non può realizzarsi pienamente una cultura della legalità senza il dovuto richiamo al fondamento dello Stato costituzionale; e, d’altra parte, a nulla servirebbe apprendere i meccanismi del corretto funzionamento delle istituzioni senza adeguatamente valutare talune “distorsioni” e quotidiane “svalutazioni” davanti agli occhi di tutti. Così, l’Autore – seguendo l’esortazione più volte espressa da Ezio Sina, presidente nazionale dell’Associazione Professionale Insegnati Scienze Giuridiche ed Economiche – ha riflettuto attorno ai termini «Costituzione», «legalità» ed «educazione», (ri-)cercando una possibile e necessaria connessione tra gli stessi: solida base su cui issare una costruzione forte e robusta per la partecipazione alla vita della collettività dei giovani studenti.
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La prefazione è firmata dal prof. Enrico Cuccodoro (Università del Salento), mentre in chiusura è collocata la postfazione della prof.ssa Marta Cerioni (Università Politecnica delle Marche); altresì, il volume include il contributo – dal titolo Insegnare il diritto, oggi – di Ezio Sina (Apidge).
« […] apprezzabile pare il tentativo di Raffaele Marzo il quale, nelle numerose innervature del suo contributo, coniuga un’esposizione approfondita degli studi e delle ricerche, sia passate sia recenti, coinvolgenti tanto la Costituzione quanto le preminenti manifestazioni realiste, con una ragionata e coincisa trattazione […]»
(dalla Prefazione di Enrico Cuccodoro)
«[…] il lungo elenco dei reati, abusi, dei fatti di inciviltà che ci circondano ci fa sostenere con fermezza che non si fa abbastanza in questa direzione: l’unico antidoto contro l’analfabetismo giuridico ed economico resta quello di studiare le Scienze giuridiche ed economiche in tutte le scuole (e, per tale motivo, questa pubblicazione conforta e fa ben sperare).».
(dal Contributo di Ezio Sina)
«Le ragioni che hanno condotto l’Autore a scrivere il testo […] sono delle più nobili perché contribuiscono in modo autentico alla «costruzione del cittadino» […] l’aspetto meritorio del manuale breve è collegato al contenuto ovvero alle ragioni che hanno spinto lo studioso ad intraprendere il “cammino” con il ruolo di “guida”, esplicitate dal medesimo nel capitolo «Un rinnovato sentimento costituzionale: democrazia ed educazione alla legalità» […]».
(dalla Postfazione di Marta Cerioni)