Rassegna «viaggi d’autunno»; venerdi 30 novembre (Chiesa S. Anna, ore 18) «I Feudi salentini del seicento»
Uno studio particolareggiato su un manoscritto di circa 450 pagine custodito presso la Biblioteca De Leo di Brindisi.
È il lavoro di grande pregio che Franco D’Armiento ha pubblicato per le Edizioni Grifo e che verrà presentato venerdì 30 novembre a Mesagne nella Chiesa di S. Anna, in piazza Orsini del Balzo, alle ore 18.00.
Perito industriale e storico per passione, autore di diversi studi e saggi, D’Armiento sarà il protagonista dell’ultimo appuntamento della rassegna letteraria autunnale Viaggi d’autunno, pensata dall’Assessorato alla cultura del Comune di Mesagne e curata dal servizio Biblioteca dello stesso ente. Documento principale del lavoro di ricerca è stato «l’Inventario delli beni e rendite dell’Abbadia di S. Andrea dell’Isola di Brindisi», un manoscritto nel quale è citata a più riprese anche la nostra città di Mesagne. Fanno da corollario altri trenta documenti storici, alcuni in latino altri completamente inediti, che spaziano dal secolo XII al XIX. «Lo studio del manoscritto offre uno spaccato integrale dell’ambiente, dell’economia, della vita e della società salentine di quell’epoca consentendoci un tuffo integrale nel medioevo e non potevamo perdere l’occasione di farlo conoscere a tutta la cittadinanza» ha fatto sapere l’assessore alla cultura Marco Calò. «Al termine di questo breve ciclo di appuntamenti vorrei ancora una volta ringraziare tutti gli operatori del servizio Biblioteca e dell’ufficio cultura del Comune che hanno saputo promuovere ed organizzare al meglio il percorso divulgativo che abbiamo pensato insieme».
La prefazione del libro è della dottoressa Katiuscia Di Rocco, direttrice della Biblioteca De Leo mentre ha curato la presentazione il prof. Francesco De Luca, docente emerito di Archivistica presso Università del Salento di Lecce. Entrambi gli storici saranno presenti, assieme all’autore, nella serata di venerdi 30 a Mesagne ed aiuteranno appassionati e curiosi a scoprire, sempre meglio, ciò che questo territorio era alcuni secoli fa.