Da duecento anni a Natale si ascolta "Silent Night" (Erika Giordano)
Esattamente 200 anni, il giorno della Vigilia di Natale del 1818, fu suonata per la prima volta Silent night la musica che più di qualsiasi altra esprime l’atmosfera natalizia.
Le parole furono scritte due anni prima dal sacerdote salisburghese Joseph Mohr, allora assistente parrocchiale nella chiesa di Mariapfarr - nel Lungau. Si trattava originariamente di una poesia dal titolo Stille Nacht! Heilige Nacht. Erano parole di speranza e pace che rimasero nel cassetto per ben due anni aspettando pazientemente che qualcuno potesse trasformarle in musica.
Fu Franz Xaver Gruber, allora maestro elementare ad Arnsdorf e organista a Oberndorf, originario dell'Alta Austria, che compose la musica che avrebbe reso immortale Silent Night.
Il 24 dicembre del 1818 Mohr chiese a Gruber il brano scritto per due voci soliste per coro e chitarra. Non si conoscono i motivi di questa scelta, considerato che una tale musica ben si addice ad un organo; si dice che quello della Chiesa di San Nicola fosse guasto ed impossibile da riparare in tempi celeri.
La prima esecuzione pubblica fu fatta nella notte Santa durante la Messa del Natale nella Chiesa di San Nicola a Oberndorf, presso Salisburgo, ed il brano venne eseguito dai suoi due autori Mohr e Gruber che cantavano rispettivamente con la voce di tenore e quella di basso.
Lo spartito capitò nelle mani di tale Carl Mauracher, fabbricante di organi della Zillertal, il quale lo portò con sé in Tirolo, e lo fece conoscere ad alcune famiglie contadine che viaggiavano in Europa come venditori e che iniziarono a suonarlo ovunque si spostassero. Ludwig Rainer, uno dei più famosi cantori tirolesi della valle Zillertal, già nel 1839 portò il canto negli Stati Uniti d’America. E dal Tirolo Still Nacht approdò in tutto il mondo.
Oggi è una delle più note e conosciute canzoni natalizie: sono oltre tre miliardi le persone che la conoscono. Quest’anno del bicentenario, sono in programma una serie di manifestazioni e commemorazioni, in Austria, ricorderanno l’evento. (info al sito dedicato: https://www.stillenacht.com/it/).
La versione italiana, ha come titolo Astro del ciel, ed è conosciuto ormai a livello internazionale; non è una traduzione del testo tedesco bensì una rielaborazione originale scritta dal sacerdote bergamasco Angelo Meli (1901-1970) e pubblicata nel 1937 dalle Edizioni Carrara di Bergamo.
Un augurio a tutti i lettori, perché sia una ‘Notte silenziosa! Notte santa! Che porta al mondo la salvezza,
dalle altezze dorate del cielo’.
Erika Giordano
Stillenacht allegata è cantata dalla regina del gospel Mahalia Jackson, forse la più bella delle interpretazioni di questa musica, ormai immortale.