Andy Warhol “l’alchimista degli anni Sessanta” in mostra dal 24 maggio a Mesagne.

 

Dal 9 maggio al 24 novembre 2019, una rassegna di 140 opere del padre della Pop Art

, come per la mostra appena conclusa di Pablo Picasso, sarà ospitata, nel segno del progetto di mostra diffusa sul territorio, nel Palazzo Ducale di Martina Franca, nel Castello Normanno-Svevo di Mesagne e nel Palazzo Tanzarella di Ostuni, già precedentemente realizzato da Puglia Mic-Experience e Associazione Metamorfosi, in collaborazione con la Regione Puglia e i comuni di Martina Franca, Mesagne e Ostuni. 

La mostra ANDY WARHOL. L’alchimista degli anni Sessanta”, a cura di Maurizio Vanni, che sarà possibile visitare, precedentemente, al Serrone della Villa reale di Monza dal 25 gennaio al 28 aprile 2019, vedrà l’esposizione di 140 opere che permetteranno di immergerci nell’universo creativo del padre della Pop Art, che è stato in grado di indagare l’essenza del cambiamento culturale ed economico maturato proprio in quegli anni. Non verranno dunque trascurati aspetti cruciali dell’epoca che coinvolgono anche la cultura musicale o la rivoluzione sessuale. 

La rassegna sarà documentata da una specifica sezione dal titolo Il consumismo con gli oggetti del quotidiano e della serialità”.  Warhol, agli inizi della sua carriera, vedeva nell’oggetto di consumo di massa, il simbolo dell’immaginario popolare di cui si nutriva la Pop Art. Le serigrafie delle lattine di zuppa Campbell, del detersivo Brillo e delle banconote di dollari americani testimonieranno appunto questa esigenza di una produzione seriale e la volontà di ripetere i soggetti con rapidità. 

Nella sezione Miti oltre il tempo”,  la serie di opere dedicate a Marilyn Monroe, realizzata dopo la sua morte, utilizzando una foto pubblicitaria in bianco e nero tratta dal film “Niagara”del 1953, s’incontrerà con la serie "Jackie", che vedrà protagonista Jacqueline Kennedy durante il funerale del marito John Fitzgerald Kennedy, a sua volta protagonista di "Flash", serie di undici serigrafie che raffigurano la rappresentazione mediatica dell'assassinio del 22 novembre 1963.

La passione di Warhol per la musica sarà, invece, documentata nella sezione Amore per la musica. Da producer a ideatore di cover”. A seguire quella dedicata ai ritratti di "Personaggi celebri" e alla  "Rivoluzione sessuale" di cui Warhol fu testimone e uno dei principali artefici attraverso la famosa serie "Ladies and Gentleman" del 1975. Si aggiungeranno poi le foto di Makos che ritraggono Warhol in abiti femminili e la proiezione del film Women in revolt del 1971, prodotto da Andy Warhol, girato nella New York del fermento della rivoluzione sessuale e doppiato nella versione italiana da Vladimir Luxuria.

La rassegna sarà accompagnata da un volume edito da Silvana Editoriale, con la partecipazione della The Andy Warhol Art Works Foundation for the Visual Arts, nel quale sono presenti, oltre ai testi del curatore, di Pietro Folena, di Francesco Gallo Mazzeo,  le testimonianze di Vladimir Luxuria, per gli aspetti legati alla rivoluzione sessuale e dei Nomadi, per quelli connessi alla musica. 

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