La caduta di "Pompeo" e la favola di Fedro del "Leone morente".

Quanto accaduto in questi ultimi tempi ed in particolare leggendo sulle varie testate locali commenti contraddittori relativi

alle vicende amministrative degli ultimi tempi sollecitati da un carissimo collaboratore tale Giuvanni ti la 'Ngegna abbiamo riletto, in redazione, una storica favola di Fedro, ossia quella del "Leone morente", di seguito riportata e la consigliamo a chi riveste ancora per poche ore la carica di Sindaco:

 

Il leone morente

Chi perde il potere che aveva prima, diventa

lo zimbello dei vili nella sua sciagura.

Sfinito dagli anni, abbandonato dalle sue forze,

il leone giaceva sul punto di rendere il respiro estremo:

venne il cinghiale con le zanne fulminee

a vendicare con quel colpo un’antica offesa;

poi il toro trafisse con le corna ostili

il corpo del suo nemico.

L’asino vide che si poteva colpirlo impunemente

e lo prese a calci sulla fronte,

e il leone spirando gli disse:

“Ho tollerato che mi offendessero i forti indegnamente;

ma dover sopportarlo da te, vergogna della natura,

mi sembra di morire due volte”.

(Fedro)

 

22.01.2019

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