Aurelio Bruni torna a esporre a Mesagne nella galleria d’arte “Le Ali di Mirna”.
Alcune fra le più belle opere della feconda produzione del maestro umbro Aurelio Bruni,
potranno essere ammirate nelle sale espositive della galleria d’arte contemporanea “Le Ali di Mirna” in via Ruggiero Normanno 22-24 a Mesagne. E’ questo un piacevole ritorno di Bruni che, mutuando l’autodefinizione di De Chirico, può essere definito un “pictor classicus” che intende, cioè, la classicità come perfezione dell’immagine ed esecuzione impeccabile; egli aveva, infatti, già esposto nella città messapica con la mostra “Tempo Redento” nell’agosto del 2010 nel Castello Normanno-Svevo e ancora l’anno successivo nell’estate del 2011 nel Bastione S. Giacomo di Brindisi con la mostra “Arte al Bastione- 10 Artisti Contemporanei”. Alcuni suoi dipinti a carattere sacro, peraltro, sono stati esposti nella Chiesa Madre di Mesagne in occasione della “Messa degli Artisti” celebrata da S.E. Monsignor Domenico Caliandro, arcivescovo dell’Arcidiocesi di Brindisi-Ostuni, il 15 dicembre 2018.
Aurelio Bruni nasce a Blera (VT) il 15 ottobre 1955, vive e lavora a Ficulle in Umbria. Si diploma in Scenografia all'istituto d'arte di Spoleto e dall'età di 19 anni inizia a dipingere sistematicamente ad olio, praticamente da autodidatta in quanto questa tecnica non veniva esercitata a scuola.
Parallelamente svolge attività di musicista, dopo il diploma di trombone conseguito presso il Conservatorio di Musica "F. Morlacchi" di Perugia.
Prevale in lui la passione per la pittura e partecipa a numerose mostre collettive e personali sempre più proiettate oltre i confini nazionali.
La pittura di Bruni muove da radici surrealiste ma col tempo si orienta verso un intimismo lirico e simbolico, supportato da una politezza del segno e una ricercata preziosità e valenza del particolare. Gli oggetti animati ed inanimati acquisiscono pari dignità e la resa quasi iperreale e manierista della loro "materia" esterna è solo il velario dietro cui scorgere, ad una lettura più profonda, l'essenza della loro anima.
Il virtuosismo stilistico di Bruni è tale da riuscire a descrivere nei minimi dettagli la consistenza materica degli elementi raffigurati, suggerendone persino le sensazioni tattili-visive: le superfici fredde e finemente polite dei marmi scolpiti, le bucce rugose degli agrumi contrapposte a quelle lisce e lucenti delle mele, gli effetti serici dei broccati, le consunte pagine di un polveroso libro, la scintillante luminosità dell’oro o dei metalli, la lucentezza diafana dell’acqua e delle lacrime, le voluminose morbidezze dei capelli, la trasparenza dei vetri sui quali si riflettono gli oggetti.
Poliedrico, raffinato e sensibile, solitario, riflessivo e fecondo è l'animo di Aurelio Bruni, nutrito dallo splendore dell'arte e dell'armonia della musica. Con il coraggio della coerenza l'artista persegue la propria ricerca espressiva per offrire una possibile chiave di lettura della realtà, suggerendo così un senso da dare a questo multiforme e travagliato presente.
La mostra potrà essere visitata, in forma permanente con ingresso libero, dal lunedì al venerdì, dalle ore 18.00 alle ore 21.00; la mattina, il sabato e la domenica per appuntamento.
Per info: tel. 0831 1625458 – 347 0080778 – e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.