La risposta del candidato sindaco M5S Carlo Ferraro a Domenico Urgesi sulla "questione biblioteca"
Caro Domenico,
raccolgo il tuo accorato appello, confermando tutti i dubbi espressi nel mio primo intervento; allo stesso tempo non possiamo fare a meno, tutti quanti, di tenere conto della realtà attuale, così come si è venuta formando.
La passata giunta comunale non ha brillato per attivismo e questo finanziamento per la biblioteca ne è uno dei risultati. D’ora innanzi la dovremo chiamare “Casa delle Storie”, come impone lo story-telling della Regione, ma la sostanza è che i libri rimarranno nella loro sede storica e ci saranno più strumenti per la loro consultazione
È vero, gli spazi sono angusti, ma le attività saranno distribuite durante l’arco di tutta la giornata, non si accavalleranno. Non possiamo nascondere il fatto che l’arrivo di questi soldi ha fatto sì che l’ufficio Urbanistica si sia mosso per trovare altre risorse per consolidare staticamente l’immobile e renderlo a norma antisismico. E questa è una cosa ottima.
Nell’incontro di ieri, tra la nostra delegazione ed il commissario straordinario e il dirigente dell’ufficio Urbanistica, ci sono state date le più ampie assicurazioni rispetto al trasloco di parte dei volumi dal primo piano al piano terra. Ovviamente quelli più preziosi rimarranno al loro posto. Di questo è al corrente anche la Sovrintendenza Libraria che vigilerà su tutta l’operazione.
Capisco anche le legittime preoccupazioni del personale della Biblioteca, che ancora non conosce il piano di gestione di questa nuova realtà; il loro patrimonio di esperienza non deve essere messo da parte. Quello che conta adesso è soprattutto capire, come dici tu, “che funzione si vuol dare alla biblioteca comunale”, e per questo bisogna sapere chi gestirà e come il nuovo assetto della biblioteca; ripeto, servirà una figura altamente professionale che gestisca una realtà più aperta e complessa. Toccherà alle associazioni che hanno preso parte al progetto e a noi cittadini vigilare su questo aspetto fondamentale.
Le linee guida del Movimento 5 Stelle sono quelle di valorizzare il più possibile le nostre risorse storiche e territoriali, e saranno ampiamente esplicitate nel nostro Programma Politico. Toccherà poi ai cittadini, nell’urna elettorale, giudicare l’operato di chi finora ha gestito, passivamente, la cosa pubblica, e chi propone un cambiamento di rotta.
Con profonda stima, Carlo Ferraro