Madonna del Carmine: nella festa del 1906 si sorteggiavano due vitelli (di Domenico Urgesi).

Sembra incredibile, ma oltre un secolo fa, per la precisione nel 1906, la festa del Carmine si svolgeva in un modo molto più fastoso di oggi, o… dell’ultimo decennio. Ci guida, in queste osservazioni, un volantino, formato cm 38x27, stampato dalla veneranda Tipografia Castorini. Ecco il Programma:

Sabato 14

Nelle ore pom., dopo il giro per la Città, la nota Banda musicale di Salice Salentino si unirà alla processione che anderà a rilevare la Sacra Immagine dalla chiesa dei PP. Carmelitani. Giunta in Piazza V.E. II, dalle autorità civili ed ecclesiastiche sarà fatta la simbolica cerimonia dell’offerta delle chiavi della Città. Sparo di una fragorosa batteria e grosse bombe.

Domenica 15

Alle 5 del mattino, giro per la Città dalle rinomate Bande di Trinitapoli – Casamassima – Salice Salentino e Montemesola. Funzioni religiose nella Collegiata. Addobbata artisticamente dal sig. Pranzo Salvatore di Torre S. Susanna. Musica nelle piazze Municipio e Garibaldi. La sera le Piazze Municipio, V.E. II e la via Stazione saranno sfarzosamente illuminate a gas acetilene dalla nota Ditta Rossano e Sonetti di Bari. Servizio di orchestra nelle due piazze fino a tarda ora. Accensione di due fuochi artificiali, lavoro dei due pirotecnici Gianfrate Carlo e Fratelli Rubino di Mesagne.

 Lunedì 16

Al mattino giro per la Città dalle quattro Bande. Solenni funzioni nella Collegiata. L’orazione panegirica sarà fatta dal Sac. GIUSEPPE FRASCELLA dell’ordine dei PP. Carmelitani di Taranto. Musica nelle Piazze Municipio e Garibaldi.

Alle 17,30 in Piazza Municipio, in presenza delle Autorità, avrà luogo il sorteggio di due vitelli.

Alle 18,15 in Piazza V.E. II le quattro Bande eseguiranno insieme, per la prima volta in Italia, una riuscitissima composizione dal titolo «INNO AL LAVORO UMANO» dedicata all’esposizione internazionale di Milano; musica del maestro EDOARDO M. POGGI, riduzione del M.stro Adolfo Bonelli, il quale farà eseguire, sempre col concorso di tutte le quattro Bande, una sua composizione sinfonica dal titolo «L’AUGURIO».

Dopo, il simulacro della Vergine sarà processionalmente portato per le vie della Città e poi in Piazza V.E. II ove si darà principio ad una gara pirotecnica. Comincerà Spedicati Orazio di Lequile (batteria figurata) quindi i due pirotecnici fratelli Rubino di Mesagne e Poto Oronzo di Lequile spareranno in competenza tra loro un fuoco tutto di razzi. Seguiranno tre altri fuochi anche a competenza, di cui uno si sparerà a tarda ora, tra i pirotecnici Caprino Oronzo di Francavilla Fontana, Gianfrate Carlo di Mesagne e Mega Salvatore e figlio di Maglie. Illuminazione e servizio d’orchestra come la sera precedente.

Martedì 17

Nelle ore pomeridiane, l’Immagine, seguita dalle bande di Trinitapoli e Salice Salentino, sarà portata in processione in Piazza V.E.II e dopo lo sparo di una fragorosa batteria, sarà restituita al Santuario, ove si celebreranno funzioni religiose. La sera, in Piazza Municipio, servizio d’orchestra.

Il volantino terminava con la raccomandazione di accogliere i forestieri «…con tutte le cordialità e gentilezze…». Forse, negli anni precedenti, era accaduta qualcosa di spiacevole?

Domenico Urgesi

Per offrirti il miglior servizio possibile questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego in conformità della nostra Cookie Policy.