Mesagne Moderata affianca nella protesta gli imprenditori e commercianti della zona P.I.P.
affinché l’Amministrazione desista dalla esecuzione della seconda piattaforma ecologica.
Dopo le proteste da parte di diversi imprenditori e commercianti della zona P.I.P. circa la logica progettuale per la realizzazione di una nuova piattaforma ecologica in Via Marangio,
su un terreno di cinquemila metri quadri confiscato alla mafia, esattamente al centro di opifici esistenti occupati altresì da famiglie stabilmente residenti, ed in zona particolarmente densa di attività produttive.
L’Amministrazione Comunale GIUISTIFICA l’intervento da realizzare in quanto non può essere associato o confuso nelle funzioni con l’esistente piattaforma ecologica di Via MURRI e soprattutto non sarà una discarica autorizzata e non esiste alcun rischio di degrado della zona, e PRECISA che il Centro che nascerà grazie all’intercettazione di un finanziamento regionale di circa € 265.000, servirà esclusivamente per la raccolta del rifiuto differenziato, in particolare plastica,vetro, carta e scarti di potatura il cui conferimento non pongono rischi in termini ambientali.
Dall’accesso agli atti richiesti in data 10/Febbraio/2015, nella relazione generale allegata al Progetto Esecutivo approvato con Delibera di Giunta n. 206/2014 vengono riportate sulla base del D.M. 08/04/2008 e le modifiche relative al D.M. 13/05/2009 le tipologie dei rifiuti che possono essere conferiti presso il suddetto centro.
Si evince che oltre alla plastica, vetro, carta e scarto di potatura come dichiarato dall’Amministrazione, sarà possibile anche conferire: Imballaggi contenenti residui di sostanze pericolose, Solventi, Acidi, Sostanze alcaline, Prodotti fotochimici, Pesticidi, Detergenti contenenti sostanze pericolose, Tubi fluorescenti e altri rifiuti contenenti Mercurio, Gas in contenitori a pressione, Batterie ed Accumulatori, Oli minerali esausti, Vernici, Inchiostri, Adesivi contenenti sostanze pericolose, Medicinali, Pneumatici fuori uso, ecc., mentre non si nota corrispondenza in merito al procedimento amministrativo relativo il PARERE URBANISTICO completo DELLA CERTFICAZIONE REQUISITI IGIENICO SANITARI (ASL), VALIDAZIONE DEL PROGETTO, ED AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO DELLE ACQUE METEORICHE.
Quindi non si riesce ad individuare se l’approvazione di tale progetto avesse bisogno di eventuale DEROGA.
Alla luce di quanto su esposto era necessaria la costruzione di altra piattaforma ecologica?.
Poiché il Comune è dotato di altro Punto ecologico sito in Via Sandonaci a sud della città, sarebbe meglio aprirlo al pubblico subito in quanto già terminato da più di un anno anziché tenerlo chiuso.
SINDACO, mi rivolgo a lei ed a tutta la Giunta Comunale che avete approvato congiuntamente tutti gli atti relativi al progetto, e poiché con verbale di gara n. 3 del 26/03/2015 si è concluso l’iter per l’affidamento dei lavori, aggiudicati in via provvisoria dalla ditta Edil Ter s.r.l. con sede in Andria,
Vi chiedo di sospendere l’affidamento degli stessi per meglio poter valutare tutti gli atti le condizioni necessarie ed indispensabili per evitare situazioni di degrado territoriale ed ambientale, e di valutare che forse il terreno impegnato proveniente da confisca sarebbe meglio utilizzarlo per la costruzione di un Edificio per Attività scolastica e Laboratorio per realizzazione di un “CENTRO SCUOLA – LAVORO - FORMAZIONE PROFESSIONALE “
il Comune già dispone chissà in quale cassetto, di un Progetto in tal senso dal 2005.
Con il presente comunicato voglio altresì investire dello stesso problema tutti i Candidati Sindaci alla prossima tornata elettorale i quali credo che siano a conoscenza del problema ma fanno finta di non sapere, e l’Associazione Azim che dice di rappresentare gli imprenditori ma di fatto non dice nulla.
Quindi ognuno si prenda le sue responsabilità.
Carmine Dimastrodonato Consigliere Comunale