ConfConsumatori: “Bond Cirio, anche la Cassazione riconosce i diritti del risparmiatore”.
Anche la Corte di Cassazione riconosce il diritto di un risparmiatore brindisino che aveva investito i risparmi di tutta una vita, pari ad € 181.000,00, in bond Cirio.
La vicenda inizia nel 2001, quando al consumatore veniva proposto dalla propria banca, nella quale riponeva la massima fiducia, l’investimento, prospettato come sicuro per il capitale, in titoli Cirio.
In realtà, dopo qualche tempo, il risparmiatore apprendeva, con stupore e sgomento, che i titoli dallo stesso acquistati, lungi dall’essere sicuri, erano, in realtà, altamente speculativi.
Inoltre, il valore dei bond Cirio dalla data dell’acquisto aveva registrato un crollo verticale.
In altre parole, il risparmiatore si rendeva conto che tutti i propri risparmi, frutto dei sacrifici di una vita, erano andati inesorabilmente in fumo.
Il risparmiatore, quindi, decideva di rivolgersi alla Confconsumatori – Federazione Provinciale di Brindisi, la quale cercava una soluzione alla problematica ma ogni tentativo di dirimere bonariamente la controversia si rivelava vano data la chiusura della Banca a qualsiasi forma di dialogo.
Al risparmiatore, pertanto, non rimaneva altra strada che intraprendere una azione giudiziale per cercare di recuperare i propri risparmi.
E, così, difeso dall’avv. Emilio Graziuso, componente del Consiglio Direttivo Nazionale della Confconsumatori, il risparmiatore otteneva il riconoscimento dei propri diritti e la conseguente condanna della Banca alla restituzione del maltolto, pari ad € 181.000,00, dinnanzi al Tribunale di Brindisi.
La Banca, però, proponeva appello avverso la sentenza del Tribunale di Brindisi e la Corte d’Appello di Lecce, riconosceva il diritto al risarcimento del risparmiatore ma poneva a carico di quest’ultimo un concorso di colpa nella vicenda pari al 25%.
Il risparmiatore, però, non si dava per vinto e, sempre assistito dall’avv. Graziuso, promuoveva ricorso in Cassazione.
Nei giorni scorsi, quindi, la tanto attesa sentenza che pone la parola fine all’intera vicenda: il risparmiatore ha diritto alla restituzione integrale della somma di € 181.000,00, oltre interessi, in quanto la Banca, nel caso di specie, ha violato gli obblighi informativi sulla stessa gravanti, quali, ad esempio, la descrizione dettagliata della natura dei titoli, la rischiosità degli stessi, ecc.
La Suprema Corte, inoltre, ha ravvisato la violazione dell’obbligo, sempre gravante sulla Banca, di valutare l’adeguatezza dell’investimento, quanto a tipologia, oggetto, frequenza e dimensione, con il profilo del risparmiatore.
“Siamo molto soddisfatti del risultato ottenuto – afferma l’avv. Emilio Graziuso che ha difeso il consumatore in tutti e tre i gradi di giudizio – E’ stata una vittoria su tutta la linea. Quando nei primi anni del 2000 abbiamo, come associazione, cominciato questa importantissima battaglia contro gli Istituti di credito per la tutela dei consumatori coinvolti nei vari casi di “risparmio tradito” sembrava una battaglia di Davide contro Golia. Lo studio, l’approfondimento costante delle problematiche ed il coraggio nel portare avanti le nostre tesi giuridiche alla fine ha premiato. Oggi, il risparmiatore, che ha vinto anche il processo in Cassazione, può stare tranquillo avendo recuperato € 181.000,00 ed avendo ottenuto in via definitiva il riconoscimento dei propri diritti”.
La sentenza ottenuta in Cassazione costituisce un precedente fondamentale in materia di tutela dei risparmiatori.
“Indubbiamente – conclude l’avv. Graziuso – la sentenza ottenuta costituisce un precedente importantissimo in materia di diritti dei risparmiatori, ma anche un forte incentivo per la nostra Associazione a continuare a portare avanti le nostre tesi giuridiche che hanno trovato accoglimento nella maggior parte dei Tribunali Italiani. Attualmente siamo impegnati al fianco dei consumatori che hanno di recente visto andare in fumo i propri risparmi avendo investito gli stessi in azioni e/o obbligazioni della Veneto Banca”.
Per maggiori informazioni tel. 347 – 0628721, www.confconsumatoribrindisi.it, www.facebook.com/Confconsumatori-Brindisi
COMUNICATO STAMPA CONFCONSUMATORI BRINDISI