Forza Italia: turbolenze in vista per la candidatura di Didonfrancesco.
Sia Sabrina Didonfrancesco la candidata sindaco: è questa la presa di posizione del neonato comitato civico a sostegno della consigliera comunale di Forza Italia.
Il gruppo costituente, gemmato dal partito berlusconiano, ha come coordinatrice l'architetto Claudia De Bonis; tra i membri, Angelica Falcone, Francesco Carparelli, Mattia Carriero, Luana Venerito, Vita Ferrara, Raffaele Lamarmora. Scrivono costoro in una nota: «Abbiamo la fierezza e la certezza di poter affermare che si è costituito il comitato civico a sostegno della candidatura a Sindaco di Sabrina Di Donfrancesco.
Questo comitato composto da cittadini di tutte le fasce sociali nasce perché siamo disgustati da tutto quello che nelle ultime settimane accade nell’ambito dei partiti e in special modo delle liste civiche: primarie sì, primarie no, tira e molla, salti della quaglia, deliri di onnipotenza, etc. Vi sarebbe molto da discutere, ma crediamo che in questo momento non avrebbe alcuna utilità.
E’ meglio stare ai fatti, constatare quello che è avvenuto e domandarsi quel che vi è da fare.
Abbiamo ancora, purtroppo, una maggioranza ed un governo che hanno precise connotazioni, e che hanno spinto Mesagne in una sorta di direzione quasi senza ritorno, con la faccia tosta di riproporsi ancora ed addirittura con gli stessi attori di sempre. Di fronte a queste realtà è necessario ricostruire ora una posizione chiara e visibile, intorno alla quale aggregare consenso e stimolo nei cittadini.
Noi riteniamo che la nostra proposta migliore sia la candidatura a sindaco di Sabrina Di Donfrancesco, consapevoli, ma anche determinati, a dare a Sabrina il nostro più leale e totale sostegno anche qualora si dovessero rendere necessarie eventuali primarie di coalizione con altri aspiranti candidati Sindaco alternativi a qualsiasi centrosinistra». Per il commissario cittadino Mauro D'Attis, paziente tessitore di un tentativo di ricostituire la disgregata coalizione di centrodestra, è una grana non da poco. I sommovimenti all'interno di Forza Italia turbano ulteriormente la situazione. Appena la scorsa settimana D'Attis aveva annunciato formalmente un «passo indietro» di Forza Italia, di fatto rinunciando alla pretesa di candidare proprio la Didonfrancesco. Anzi, la sua ambizione sarebbe quella di individuare una figura mutuata dalla cosiddetta società civile; intenso sarebbe il pressing sull'ammiraglio Emilio Guarini, mentore dell'associazione Civico 26.
Gli umori, anzi i malumori della base del partito però spingerebbero in tutt'altra direzione, fino a prefigurare la possibilità di andare avanti da soli, anche senza il benestare della dirigenza provinciale, magari abbandonando il simbolo di Forza Italia in favore di una nuova sigla, Forza Mesagne.
Giuseppe Florio