Homo videns: ... ma l'App del Mago Merlino non me la bevo!
Da quando stanno parlando della famosa app, mi sto ponendo due semplici domande; e non trovo risposta.
Mi porrei anche le domande sulla violazione della mia privacy. E su questo sarei anche disposto a sorvolare (temporaneamente); ma sulle seguenti, una risposta ragionevole la vorrei.
1- Questa app, dicono, mi segnalerà se io incontro qualcuno che è infetto. Ma – mi domando – se quella persona è infetta, non dovrebbe stare in quarantena, o in qualche ospedale ad essere curato? E se non rispetta la quarantena, non deve essere subito arrestato per “procurata epidemia”?
2- No, dicono: lui potrebbe essere ignaro, ossia essere infetto e non saperlo. Oddio! E come fa il telefonino a saperlo?
3- Ammesso che, comunque, per qualche motivo: -il tipo infetto è uscito da casa; -in qualche maniera si è avvicinato troppo a me; l’app mi avvisa che qualcuno mi ha infettato. A questo punto, che succede? Divento un possibile untore anch’io, e quando torno a casa, l’app squillerà sul telefono di mia moglie e le segnalerà che ha appena incontrato un infetto?
4- E – mi domando ancora – dopo tutta questa bella trafila, mi fanno il tampone a me e mia moglie? Voi che dite, ce lo fanno?
Alla fin fine, senza fare tutto questo bel tran tran, non sarebbe meglio che si mettessero a cercare, per curarli, tutti i potenziali infetti? Quelli che hanno i sintomi, ma soprattutto quelli che sono asintomatici, che hanno il virus e non lo sanno, e che sono i peggiori untori di questo maledetto coronavirus?
Perché: se hanno il virus e non lo sanno, quale telefonino glielo potrà mai far sapere? Quello del Mago Merlino?
Homo Videns