Mascherina no, pistola sì (di Homo Videns)
A Voghera è accaduto che una persona che svolge un ruolo politico di Assessore girava armato di pistola.
Oltretutto, gli avevano attribuito la competenza sulla “sicurezza”. E, quindi, si era sentito in dovere di comportarsi come uno sceriffo. Come nel far west? Sembra di sì.
Al di là dell’omicidio specifico, questo fatto mette in luce almeno due questioni di carattere generale. Una pratica: che bisogno ha un Assessore di girare armato? È lui a dover usare la forza per far rispettare le leggi? È una sua prerogativa? Oppure sono gli enti pubblici, a tale scopo preposti, a dover usare la forza? L’altra di principio: chi ricopre un ruolo pubblico civile, non deve (per definizione) usare mezzi civili per svolgere il proprio ruolo?
C’è anche una questione politica di primaria importanza. Come mai gli uomini di destra (a Voghera e non solo), che si oppongono (dicono di opporsi) ai “poteri forti”, allo strapotere dei politici, e comunque, al potere costituito, poi concedono tanto potere ad uno che è un politico, e gli danno il potere di vita e di morte? Ma come si fa a non capire che il politico amministratore ha già un certo potere di suo, che gli riviene dalla sua carica, molto più ampio di quello di un semplice cittadino?
Vi sentireste più sicuri se il Sindaco di Mesagne o il Vice-Sindaco girassero armati di pistola? Io, con tutto il rispetto per Matarrelli e Semeraro, che stimo sia come persone che come politici, francamente non starei tranquillo se avessi una discussione, una divergenza, o un dissenso con una persona qualsiasi che ha una pistola in tasca.
Leghisti e fascisti di ogni risma dicono di esercitare il loro potere a favore della società, dei più deboli; e allora perché libertà di contagio? E, eventualmente, di uccidere chi viene da loro contagiato? Perché mentono sapendo di mentire. E perché (provo a mettermi nei loro panni) loro si sentono immuni di natura, perché la natura è stata prodiga con loro. Sono forti, sono i più forti. E crepino quelli che non hanno gli anticorpi immunitari forti come i loro!!!
Ma che tipo di società è mai questa? Verso che tipo di società stiamo andando? Libertà di contagio, libertà di sparare a vista, libertà di fare i c*** propri?! A una mentalità già anarchica di suo, come quella italiana, non ci mancava altro. Già abbiamo un tasso di individualismo superiore a tutti, almeno in Europa. Ma adesso pare che stiamo dando l’assalto al primato degli Usa, in questo campo. Prepotenza, arroganza, far west: ecco che cosa ci prepara il futuro.
Si confonde la libertà con il delirio di onnipotenza; e anche alcuni sinistroidi vengono attratti da quelle sirene; a dimostrazione che il sistema vigente ha colonizzato anche la loro mente. E la nuova frontiera del socialismo, il “sol dell’avvenire”? Oggi la nuova frontiera è diventata la legge del più forte.
E allora, se è così, il patto sociale antifascista fu cristallizzato nella Costituzione per difendere i più deboli; e quindi, che il Governo governi, anche con le maniere forti.
Ai sinistroidi vorrei ricordare la ballata dello “Strano soldato” di Dario Fo (1970 circa), tratta dallo spettacolo “Vorrei morire anche stasera se dovessi pensare che non è servito a niente”:
Ecco s’avanza uno strano soldato
porta il fucile come una vanga
come la vanga di un contadino
ha la mantella del birocciaio
ha gli stivali del fiocinino
va in bicicletta lungo le strade
va con le barche dentro i canali
suo portaordini è un ragazzino
e la sua donna gli fa da staffetta
e la sua mamma gli fa sempre avere
un pacchettino con dentro il mangiare.
Uno straccio rosso è il fazzoletto
uno straccio rosso è la sua bandiera
ieri ne ho visto un altro impiccato
non l’hanno preso è arrivato da solo
e ai tedeschi si è consegnato
sono i tedeschi che l’hanno avvisato
«Se non si presenta ne ammazziamo altri trenta».
Ora quei trenta lo stanno a guardare
guardano in piazza lo strano soldato
che al loro posto s’è fatto impiccare
sotto che piange c’è un ragazzino
c’è la sua donna che continua a chiamare
e c’è una vecchia con un pacchettino
un pacchettino con dentro il mangiare.
E sopra i tetti ci sono nascosti
strani soldati che stanno a guardare
portan fucili come le vanghe
come le vanghe dei contadini
han le mantelle dei birocciai
e gli stivali dei fiocinini
e son venuti per vendicare
e son venuti per vendicare…
(Homo Videns)