Sakineh … chi?

Parlare di populismo diffuso ormai è un luogo comune. Molte volte occorre soffermarsi su alcune cose che veramente fanno indignare perché appare il vero volto dei gruppi, delle persone, dei partiti politici che speculano su fatti di particolare importanza solo per dire di essere presenti o che comunque operano per il bene collettivo (sic!). Ho atteso per vedere se qualcosa si muovesse nella nostra Mesagne ma dopo una diecina di giorni mi sembra che sia opportuno ricordare …..

 

Il 19 marzo scorso le agenzie di stampa hanno diffuso un comunicato interessante. Riporto quello dell'Adnkronos: "Il provvedimento di clemenza - scrive in un comunicato l'avvocato di Pordenone, che ha patrocinato le ragioni di Sakineh al Parlamento europeo insieme al Comitato internazionale contro la pena di morte e la lapidazione - è stato adottato ieri in coincidenza con l'anno nuovo secondo il calendario iraniano. L'annuncio è stato dato da Mahamad Javad Larijiani, Segretario Generale del Consiglio Superiore iraniano per i diritti umani, e diffuso dalla stampa governativa del paese".

Proprio così! Sakineh, la donna condannata alla lapidazione nel 2006 per adulterio fu la causa di una mobilitazione in tutto il mondo e nel 2010 il Web, la politica, le Amministrazioni comunali, le associazioni culturali fecero di tutto per sensibilizzare l'opinione pubblica. E le manifestazioni di solidarietà riempirono lo spazio dei giornali in modo veramente impressionante. Tolleranza zero in quel tempo decise di non partecipare. Ricevette anche un invito per il concerto organizzato dalla Proloco il 18 settembre del 2010 nella Chiesa Madre con la presenza dei musicisti mesagnesi ed il coro Parsifal. E fu anche celebrata una S. Messa, si disse, all'epoca, per invocare a Dio il “dono della pace”.

Sakineh, sembra che ora sia stata liberata, anche se non si conoscono conferme della propria famiglia. Una cosa , comunque, è certa: il silenzio assordante da chi ha utilizzato e sfruttato quella cassa di risonanza solo per mettersi in mostra, dimostrare la propria pseudosensibilità e tentare di far passare il messaggio di volere una realtà diversa.

In particolare il mondo politico, al momento affascinato dai militari arrestati in India e dal fenomeno “Femminicidio”risulta totalmente assente. Neanche la notizia, come a dire: ci siamo impegnati ed abbiamo ottenuto un risultato positivo. Silenzio assoluto!

E' impossibile dare una definizione a tali comportamenti, in particolare alla classe politica, a coloro che ogni giorno riempiono le testate di ordini del giorno per i problemi più disparati. E' impossibile accettare una tale realtà, un qualcosa che crea la non fiducia ed in particolare l'antipolitica. Forse per questo, rispetto ad un episodio come quello di Sakineh, a coloro che hanno riempito i giornali con ordini del giorno, che hanno organizzato mobilitazioni e sensibilizzato l'opinione pubblica e che ora hanno totalmente dimenticato quel che è stato fatto il 2010 è bene inviare un messaggio dicendo che la gente comune ha buona memoria e che tali atteggiamenti incoerenti ed ingiustificabili appartengono ad una categoria di gente che ha come propria risorsa ….. la cialtroneria!

Tolleranza zero

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