Il Comune di Mesagne pronto a collaborare per il rimpatrio dei caduti.
Francesco Altavilla, Carmelo Caramia, Angelo Raffaele Dellomonaco, Francesco Fortunato Palumbo
persero la vita durante la Seconda Guerra Mondiale; internati o deportati nei campi nazisti, vennero sepolti in Germania nei cimiteri di Francoforte sul Meno e Amburgo.
Della vicenda si è occupato l’onorevole Giovanni Luca Aresta, membro della commissione Difesa della Camera dei Deputati, che ha ricostruito la vicenda avviando uno studio presso l’omonimo ministero. L’Amministrazione comunale è pronta a garantire quanto necessario per il riportare a Mesagne le spoglie dei giovani militari mesagnesi, dei quattro identificati e di altri dei quali si dovesse avere notizia. “Occorre che intervenga una richiesta da parte dei familiari.
Il Comune si impegnerà quindi a fare la propria parte per garantire il rimpatrio dei resti di questi soldati e di altri figli di questa città che – vittime della ferocia della guerra - non poterono fare ritorno a casa, travolti da pagine oscure della storia”, ha dichiarato il sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli.
“Il Commissariato generale per le Onoranze, che proprio quest’anno celebra i 100 anni dalla sua costituzione, custodisce i fascicoli di tutti i caduti in propri archivi, con la tipologia di documenti disponibili; in alcuni casi c’è molto, in altri quasi niente.
Dei quattro soldati mesagnesi la documentazione è completa", ha spiegato l’on. Aresta. Il parlamentare ha anche chiarito che esiste per gli enti la possibilità di avanzare richiesta di contributo per le spese di manutenzione dei riquadri militari posti nei cimiteri comunali.
Il sindaco Matarrelli e il presidente del Consiglio comunale Omar Ture hanno raccolto la disponibilità di collaborazione dell’onorevole Aresta ad organizzare ogni iniziativa utile per restituire dignità al ricordo dei concittadini caduti in guerra.