Gruppo consiliare del Pd: I colpi di scena non finiscono mai.
In data 14.11.2019 ore 12,04 Protoc. 0034778/A, cinque consiglieri di minoranza su sei, ai sensi dell’art.26 del Regolamento
sul funzionamento del Consiglio Comunale, protocollavano la richiesta di iscrizione all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale in merito alle “Determinazioni” del Sindaco sulla vicenda - mai chiarita – delle nomine dei suoi consulenti.
Nella conferenza dei Capigruppo svoltasi ieri, il Presidente del Consiglio – Omar Ture – senza alcuna valida motivazione, ed in maniera del tutto discutibile, si rifiutava di iscrivere l’argomento all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale previsto per il 26.11.2019.
Tale atteggiamento indigna, e non poco, soprattutto perché palesa una inaccettabile parzialità del Presidente del Consiglio il quale, rifiutandosi immotivatamente di iscrivere un argomento all’ordine del giorno proposto da quasi tutti i consiglieri di minoranza, ha violato l’art. 37 del Regolamento sul Funzionamento e l’organizzazione del Consiglio Comunale, venendo meno al suo ruolo istituzionale che gli impone di tutelare il diritto di tutti i consiglieri comunali a svolgere la loro funzione.
Non è regolare, infatti, che sia il Sindaco a disporre degli argomenti che possono essere discussi in Consiglio Comunale, prerogativa questa che resta in capo alla conferenza dei capigruppo. Glielo ricordiamo noi, dal momento che avrebbe dovuto farlo il Presidente del Consiglio che, invece, non ha ritenuto di richiamare il primo cittadino al rispetto del ruolo e delle funzioni di ciascuno.
Ci domandiamo il perché di tanto ostruzionismo dal momento che il Sindaco e la sua maggioranza sull’argomento ostentano tanta sicurezza? Perché si teme, fino ad impedirla, una discussione alla luce del sole e nella massima assise Comunale?
Noi non ci rassegneremo difronte a questi abusi ed in ogni sede chiederemo il massimo rispetto per il ruolo che siamo chiamati a svolgere e la massima chiarezza su un argomento che a nostro avviso non può essere liquidato con tanta superficialità, trattandosi come scrive lo stesso Prefetto, di “ristabilire la regolarità dell’azione amministrativa”.
Il gruppo consiliare del PD