Note sul Bilancio di Previsione 2020/2022 (di Carmine Dimastrodonato)
Sindaco se volevi una bandierina per dire che per la prima volta in 40 anni, il bilancio di previsione viene approvato
entro il termine di legge, te lo concedo, ma sai anche che il termine era già stato prorogato al 31.03.2020, ma a te non interessava perché le notizie le avevi già pubblicate sulla stampa il giorno prima della discussione in Consiglio Comunale.
L’ho ribadito nel mio intervento in Consiglio Comunale che sarebbe bastato spostare la data di 15 – 20 giorni per avere contezza di quello che la manovra di bilancio dello Stato già approvata e che determinerà la maggior parte dei tributi e tasse che i cittadini dovranno versare per il 2020 e mi riferisco ad IRPEF – IMU e TASI – TARI e altro ed in particolare alla tassazione che sarà applicata sulle aree fabbricabili – edificabili relative alle zone B – C inserite come tali nel nostro Piano Regolatore Generale, senza aver attribuito un giusto valore venale in comune commercio previsto dalle normative di Legge.
A tal proposito ho presentato un emendamento a cui la maggioranza sulla base di quanto dettato dal responsabile del servizio considerato che, conseguentemente all’applicazione della modifica proposta, il relativo minor gettito derivante dai tributi comunali IMU – TASI non garantirebbe il rispetto degli equilibri di bilancio di parte corrente, di conto si renderebbe necessaria la rideterminazione delle previsioni dei capitoli di entrate e di spesa, ha dato parere sfavorevole.
Ciò a dimostrare che quanto approvato è un bilancio di previsione falsato e pertanto rispetto a quanto previsto nella manovra finanziaria non potrà essere ridotta l’aliquota nonostante la Tasi sarà incorporata all’IMU.
Quello che più fa pena e che la maggioranza non ha voluto nemmeno prendere un impegno per l’immediato futuro, nei confronti di quei cittadini vessati da anni, nonostante sia il Sindaco, che il consigliere Resta erano stati firmatari insieme al sottoscritto ed altri di una mozione approvata in Consiglio Comunale nella seduta del 13.12.2018 per richiesta di Declassificazione di aree in Zona B e C a zona Agricola.
Ma ancor di più quello che fa più rabbia e fa impressione considerato che la città è una città riciclone con una percentuale al 72%, la grande percentuale di aumento della TARI per circa il 21 – 22% tra le spese riportate nel bilancio di previsione approvato dalla Commissaria pari a € 4.847.748,79 e quello approvato dall’Amministrazione pari a € 5.859253,55 per un incremento di spesa pari a € 1.011.504,70 che andranno a penalizzare le utenze domestiche in base al nucleo famigliare per una somma variabile da 50,00 a 80,00 euro, e per le categorie commerciali in base ai mq. tra le 180,00 e 350 euro.
Questi gli aumenti visibili nell’immediato con il bilancio appena approvato, ma credo che dovremo aspettarci di più durante il corso dell’anno 2020 con la prossima gara ponte che sarà attuata entro Aprile anche in base a nuovo piano industriale affidato a tecnico esterno, che nonostante è stato già redatto e consegnato, non è stato messo a disposizione dei consiglieri comunali.
Da parte mia, con lettera protocollata in data 24.12.2019 indirizzata al Sindaco, al Presidente del Consiglio, al Segretario Comunale e al Responsabile del Servizio chiedevo copia del Piano Industriale, proprio in considerazione del Consiglio Comunale fissato per il 30.12.2019 riguardante il Bilancio di previsione 2020 – 2022 riportante anche l’argomento TARI, e che era urgentissimo avere a disposizione la documentazione richiesta.
Cosa che mi è stata negata e l’ho ribadito anche in Consiglio Comunale.
Per quello che ho imparato dalla politica presumo che l’approvazione a tutti i costi entro il 31 Dicembre del Bilancio, non è per avere la bandierina di chissà che cosa, ma la possibilità di poter spendere liberamente senza il vincolo dei dodicesimi, forse per un programma propagandistico e personalistico.
L’argomento del bilancio è talmente vasto che si possono scrivere fiumi di parole in base agli argomenti trattati, tra capitoli di spesa e di entrate in esso contenuti, ma per chiudere voglio rammentare la parola LEGALITA’ che la troviamo un po' ovunque, anche nelle linee programmatiche del Sindaco, ma anche nel DUP, documento allegato al Bilancio, ecc., io credo che questa non è solo una parola, quindi va rivista e dato un giusto senso alla stessa, perché ritengo che sia grave che non ci siano risposte alle Interrogazioni e non vengano messi a disposizione dei consiglieri comunali la documentazione richiesta per lo svolgimento delle proprie funzioni.
Mesagne li 03.01.2020
Consigliere Comunale
Carmine Dimastrodonato