Ferraro (M5S): volontariato ed altro, un comunicato.

Essendo stato contattato nella serata di ieri da alcune associazioni volontaristiche, in merito alle difficoltà,

economiche e di approvvigionamento, da parte di molti anziani, a dotarsi di mascherine per proteggersi dal coronavirus, ed alle loro difficoltà a fare la spesa, e tenuto conto che dette associazioni sarebbero disponibili ad aiutare questa fascia di popolazione a rischio, questa mattina ho contattato l’assessore ai Servizi Sociali AnnaMaria Scalera, comunicandole la disponibilità delle stesse, tra cui l’associazione “Un sacco di gente col sacco”, che già svolge un prezioso servizio volontaristico nel campo della raccolta di rifiuti abbandonati in campagna, ad aiutare le persone sole e senza aiuto.
L’assessore ha dichiarato di essere favorevole a questo tipo di iniziativa e, fermo restando l’obbligo per i volontari di munirsi dei dovuti presidi medici, di rivolgersi alla dott.ssa Praticò dei Servizi Sociali e dare la propria disponibilità, per poter organizzare un servizio mirato alle persone che in questo momento sono isolate a casa senza l’aiuto di alcuno nel poter fare la spesa.
Relativamente al problema delle mascherine, l’assessore ha dichiarato che purtroppo è un problema per tutta la nostra comunità e che si è in attesa delle relative forniture. Per questo ho proposto, in analogia a quanto si sta facendo in altre città, che vengano invitate le numerose sarte di Mesagne affinché confezionino delle mascherine autoprodotte, al fine di dare un aiuto a tutta la nostra comunità. In questo momento ognuno di noi può fare qualcosa nel suo piccolo per tutti quanti.
Infine ho segnalato l’inopportuna mancanza di energia elettrica durante la mattinata in alcuni rioni di Mesagne; su questo il Comune non può fare molto, in quanto l’Enel aveva comunicato da tempo la temporanea mancanza di energia elettrica. Nonostante questo, è a tutti evidente che in questo momento togliere un servizio essenziale alla nostra città è quanto meno inopportuno: sarebbe il caso che l’Ente gestore soprassedesse sui suoi piani almeno fino a quando saremo in questo stato di emergenza.