Scuole, a settembre si riparte? (di Roberto d'Ancona)
In questa estate mesagnese calda ed impegnata a combattere la contraddizione tra la movida necessaria per l'economia,
ed il necessario distanziamento per garantire pian piano la ripresa di tutte le attività in una nuova normalità, c'è chi, in assoluto silenzio, ma con la consapevolezza della serietà dell'argomento, lavora per garantire la riapertura delle attività scolastiche in tutta sicurezza. Bisogna evitare assolutamente di trovarci di nuovo con i ragazzi a casa, con lezioni parziali, disturbate da reti internet deboli e mancanti, e lasciare da soli, nuovamente, a combattere su quel fronte, solo insegnanti, dirigenti e personale scolastico. A loro, mi sento di dire, noi ci siamo.
Da oltre 2 mesi, insieme ai dirigenti scolastici, stiamo elaborando strategie e progetti per poter arrivare quanto più preparati ai diversi scenari che a settembre potrebbero presentarsi.
Lo spazio e la distanza, ad oggi, sono i parametri necessari su cui si sta lavorando dal punto di vista tecnico.
Stiamo correndo contro il tempo in questo periodo poco favorevole: aziende che chiudono ed uffici che vanno in ferie.
Comunque noi dei Lavori Pubblici abbiamo deciso di non fermarci e così abbiamo spostato a tempi più sereni, le nostre ferie.
Si comincia con l'adeguare e rendere disponibile il secondo piano della Carducci: 11 aule in più e rispettivi bagni.
Continuiamo con la palazzina C della Giovanni XXIII, altre 8 aule ed accessori.
E poi continuiamo il restailyng della scuola materna Don Milani, soffitti e porticato della De Amicis, nuovi bagni alla Rodari compreso la "introvabile" infiltrazione di acqua piovana dal soffitto. Insomma, lavoriamo sulla stragrande maggioranza delle criticità presenti su tutte le strutture per adeguarle come da accordi con i responsabili sicurezza dei vari circoli scolastici e, soprattutto, continuare anno dopo anno a renderle scuole degne di questo nome.
Ma non finisce quì. È cominciata la corsa ai nuovi banchi "distanziatori", più piccoli e monoposto, che dovrebbero salvarci da aule troppo piccole per le misure di sicurezza stabilite. Banchi che però, temo, vedendo la polemica tra governo e costruttori degli stessi, impossibile da realizzare in quantità necessarie in un lasso di tempo così breve.
Infine, ma non di poco conto, visto le risorse destinate dal Governo al nostro Comune, ho dovuto rivedere, d'accordo con la Maggioranza, il piano di investimenti programmato per il 2020, concentrando energie e risorse su questa questione. In poche parole, per il dopo Covid è priorità assoluta la messa in sicurezza delle scuole al fine di aiutare quanto più possibile chi si impegna sul fronte dell'istruzione dei nostri figli: la generazione futura.
Comunque si tratta di un work in progress tra mille difficoltà: contro il tempo che è particolarmente breve ed i soldi assolutamente pochi per soddisfare tutte le necessità. Ma non ci si piange addosso, ed avendo provveduto al pieno di volontà e capacità lavorativa, tutto il settore dei lavori pubblici è pronto a trascorrere questo periodo, per altri vacanziero, all'insegna del lavoro e della risoluzione dei problemi.
Sono questi gli impegni e doveri che ci fanno sentire Amministratori di tutta una comunità.
Roberto D'Ancona ass. LLPP