Un seguace di Chomsky ci fa riflettere sul centro storico.
Abbiamo ricevuto un comunicato anonimo con mittente
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Probabilmente è stato inviato anche ad altre testate. Nonostante l'anonimato abbiamo deciso di pubblicarlo perché pone una dinamica interessante non solo per il problema del Centro storico ma anche per quanto accade in questi ultimi giorni a Mesagne per altre importanti questioni. Generalmente pubblichiamo i messaggi firmati per la redazione pur garantendo l'anonmato per i lettori, ove richiesto.
leggendo qua e là mi è capitato di leggere del “principio della rana bollita” del filosofo americano Noam Chomsky.
E' il principio secondo cui, la popolazione accetta la scomparsa dei valori e di conseguenza tutto ciò che ne deriva.
" Immaginiamo un pentolone pieno d’acqua fredda nel quale nuota una rana. Il fuoco sotto la pentola è acceso e quindi l’acqua si riscalda lentamente.
Dopo un po', diventa tiepida ma la rana trovandola piuttosto gradevole, continua tranquillamente a nuotare.
Dopo qualche minuto, la temperatura sale ancora, la rana si rilassa, e pur trovando il liquido meno gradevole di prima, continua a non spaventarsi.
L’acqua adesso è davvero troppo calda e la rana si è indebolita, non ha la forza di reagire.
Sopporta e non fa nulla mentre la temperatura sale ancora, fino al momento in cui la rana muore bollita.
Se la stessa rana fosse stata immersa direttamente nell’acqua a 50°, sicuramente sarebbe balzata subito fuori dal pentolone."
È una storiella che rende più facile la comprensione della 3^ di 10 strategie della manipolazione elaborata da Chomsky che testualmente scrive:
"Per far accettare una misura inaccettabile, basta applicarla gradualmente, a contagocce, per anni consecutivi".
È in questo modo che ci si sta muovendo a mio parere a Mesagne.
democrazia e passaggi istituzionali al minimo
gestione snella della cosa pubblica, anche in prima persona
Precarietà
Flessibilità
Disoccupazione di massa
Salari che non garantiscano più redditi dignitosi
mediocrità diffusa
Ecco la lista completa di Chomsky per comprendere ancora meglio lo scenario in essere:
1-La strategia della distrazione
2- Creare problemi e poi offrire le soluzioni
3- La strategia della gradualità (rana bollita)
4- La strategia del differire
5- Rivolgersi al pubblico come ai bambini
6- Usare l’aspetto emotivo molto più della riflessione
7- Mantenere il pubblico nell’ignoranza e nella mediocrità
8- Stimolare il pubblico ad essere compiacente con la mediocrità
9- Rafforzare l’auto-colpevolezza
10- Conoscere gli individui meglio di quanto loro stessi si conoscano
confidiamo che le vostre testate possano generare un dibattito sulla questione affinché si possa parlare seriamente di centro storico anche con i residenti, con i commercianti, con le associazioni e non solo con i ristoratori.