Emiliano sulla scuola difende il suo operato. Due comunicati nelle ultime due ore.

Nelle ultime due ore dalle 20.00 alle 22.00 (09.11.2020), Emiliano diffonde due comunicati a proposito dell’ordinanza sulla scuola. Li riportiamo integralmente:

 

Il Ministro Azzolina mi preannunzia una generica richiesta di ritiro o correzione della mia ordinanza n. 413 che ha reso immediatamente e temporaneamente obbligatoria l’organizzazione della Didattica a Distanza sincrona anche nelle scuole del ciclo primario.

Il mio provvedimento è stato reso necessario ed urgente dall’elevato numero di studenti, insegnanti, personale scolastico e loro familiari contagiati e posti in quarantena, che ha determinato una situazione di rischio epidemiologico elevato. Parliamo di migliaia di persone.

Come si può da parte di un ministro preannunciare con un comunicato stampa, senza anticipare alcuna motivazione, una richiesta di modifica o ritiro di un provvedimento urgente emesso  da un presidente di regione con grande sofferenza e rispetto verso il mondo della scuola al solo fine di prevenire ulteriori contagi?

Nella pubblica amministrazione si agisce per atti. La Regione Puglia è sicura di avere adempiuto in ogni modo possibile al dovere di collaborazione con la scuola pugliese e continuerà a farlo sempre.

E nonostante non condivida toni e contenuto della nota del Ministro, proverò in ogni modo a non polemizzare, ma a collaborare al fine di garantire la tutela di studenti, docenti, personale scolastico e famiglie pugliesi.

Qui di seguito vi riporto, punto per punto, la mia risposta al comunicato del Ministro.

1) Alla luce dei dati epidemiologici, ho disposto con ordinanza n. 407 del 28 ottobre 2020 la sospensione temporanea della didattica in presenza per tutte le scuole di ogni organo e grado.

2) Il Tar di Bari il 6 novembre ha sospeso la mia ordinanza n. 407 con decreto monocratico del giudice. L’effetto di tale pronunciamento è stato la ripresa della didattica in presenza nelle scuole.

3) Il Tar di Bari ha sospeso l’ordinanza n. 407 avendo “Rilevato il profilo di inadeguatezza del sistema scolastico pugliese ad attivare subito la Dad”:  queste non sono parole del Presidente Emiliano, come erroneamente riporta la nota del ministero, bensì sono parole pubblicate nel decreto monocratico del Tar di Bari (consultabile qui http://bit.ly/tar680-20)

4) Il giorno stesso, nell’adeguarmi al decreto monocratico del Tar di Bari, ho emanato l’ordinanza n. 413 del 6 novembre, per consentire agli studenti che lo richiedano di scegliere la Didattica a distanza, disponendo altresì che tutte le scuole attivino la Dad.

5) Sottolineo che la mia ordinanza n. 407 di divieto temporaneo della didattica in presenza, non è stata annullata, ma solo sospesa dal Tar di Bari e nulla esclude che il Tar muti orientamento quando si svolgerà la Camera di consiglio collegiale, fissata il prossimo 3 dicembre.

6) Le mie parole rivolte al personale scolastico, agli alunni e studenti, ai dirigenti, alle famiglie sono sempre state di estremo rispetto e gratitudine per l’enorme impegno messo nell’attuazione delle misure di prevenzione. Un impegno che purtroppo non è bastato a tenere fuori dalle classi il virus, come dimostrano i dati epidemiologici.

7) La disponibilità a dialogare con il Ministero è massima al fine di garantire l’equilibrio tra diritto alla salute e diritto all’istruzione, in tempo di pandemia.

8) La nostra ordinanza, ha carattere temporaneo e quindi non può definire un modello scolastico alternativo a quello individuato dalla Costituzione. L’ordinanza si limita a definire la Didattica a distanza come uno strumento di tutela della salute pubblica temporaneamente insostituibile, data la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale per pandemia e gli alti contagi che il mondo della scuola, e più in generale la Regione Puglia, registra nel periodo di vigenza dell’ordinanza stessa.

9) L’ordinanza n. 413 è scritta in pedissequa applicazione del Piano Scuola del Ministero dell’Istruzione: “Qualora l’andamento epidemiologico dovesse configurare nuove situazioni emergenziali a livello nazionale o locale - è scritto nel Piano - sulla base di un tempestivo provvedimento normativo, potrebbe essere disposta nuovamente la sospensione della didattica in presenza e la ripresa dell’attività a distanza, attraverso la modalità di didattica digitale integrata. […] Si dovranno necessariamente e preliminarmente individuare le modalità e le strategie operative per garantire a tutti gli studenti le stesse possibilità, in termini di accesso agli strumenti necessari per una piena partecipazione. Allo stesso fine, il Piano annuale di lavoro del personale Ata è integrato con le previsioni per il lavoro agile.  […] L’Amministrazione attiva inoltre la prosecuzione degli specifici protocolli con gli ordini degli psicologi per la gestione degli effetti emotivi del Lockdown sugli alunni, sul personale della scuola e sulle famiglie […]. (Per leggere il testo completo del Piano scolastico per la Didattica digitale integrata http://bit.ly/linee-guida-pag15-16).

10) Il Ministero ha scelto di erogare tutte le risorse citate nel comunicato stampa, quali quelle per la didattica digitale, per interventi di edilizia leggera o per l’affitto di spazi aggiuntivi, direttamente alle Istituzioni Scolastiche, a Comuni e Province senza prevedere alcun ruolo programmatorio o di coordinamento in capo alla Regione. Relativamente agli stanziamenti per le manutenzioni straordinarie previste nell’ambito del Piano Regionale per l’Edilizia Scolastica, non vi è, al momento, alcun ritardo, imputabile alla Regione, detti finanziamenti sono stati assegnati agli enti locali. Per dare il segno della nostra costante vicinanza alla scuola pugliese cito per tutti il caso del grande istituto scolastico Nervi, Fermi, Cassandro di Barletta, che aveva presentato lesioni delle strutture portanti tali da non consentire l’inizio dell’anno scolastico per più di 1800 alunni: la Regione Puglia e in particolare il Presidente esercitando i poteri di protezione civile è intervenuto realizzando i lavori di consolidamento in meno di due mesi investendo 4 milioni di euro di pertinenza della Regione Puglia (in sostituzione del Ministero dell’Istruzione).

11) In tema dei trasporti, se ce ne sarà bisogno, la Regione è pronta a stanziare risorse aggiuntive per incentivare il numero di corse e di mezzi per tutelare dal rischio del contagio da Covid gli studenti che frequentano le lezioni in presenza, adeguando l’offerta sulla base della domanda, anche ricorrendo al supporto delle società private.

12) Dal punto di vista epidemiologico: in un solo mese dall’apertura delle scuole sono risultati positivi almeno 417 studenti, 151 positivi tra docenti e personale scolastico e almeno 286 scuole sono entrate in contatto con casi covid.  E migliaia e migliaia sono gli studenti e il personale scolastico attualmente in isolamento per contatto stretto avvenuto a scuola con casi positivi.

Secondo comunicato:

Mi troverete sempre dalla vostra parte.

Sempre e comunque dalla vostra parte mi troverete.

Rammento a tutte le famiglie pugliesi che hanno deciso di optare per i loro figli per la didattica a distanza che nessuno può obbligarli ad accettare la didattica in presenza che in questo momento espone a forte rischio di contagio.

Se la Dad non è immediatamente disponibile, potete pretenderla a tutela del diritto allo studio dei vostri figli e la scuola in breve tempo deve garantirvela.

È dunque legittima l’eventuale scelta di non mandare i vostri figli a scuola anche quando si eserciti su di voi un convincimento sostenendo che non è possibile assicurarvi la Dad. Non siate remissivi e fate valere le vostre ragioni con determinazione.

Segnalatemi questi casi e io interverrò presso l’ufficio scolastico regionale o presso la Prefettura.

Si aggiunga che lo stesso Governo ha vietato la didattica in presenza  per i ragazzi delle scuole superiori, ammettendo esplicitamente la pericolosità della frequenza della scuola in presenza. 

Nessuno pertanto potrà contestare assenze ingiustificate ai vostri figli e figlie. La tutela della salute dei minori spetta solo ai genitori o a chi ne fa le veci.

Non dimenticate inoltre di inviare alla scuole la vostra richiesta di Dad e di rispondere alle circolari che tanti istituti vi hanno inviato per facilitarvi il compito.

Se qualcuna di queste circolari vi sembrasse impedire l’esercizio del vostro diritto di scegliere la Dad, inviatemela.

Mostrando pazienza e collaborando, darete maggiore tranquillità ai tanti valorosi dirigenti scolastici che si stanno prodigando per rafforzare la Dad legalmente equiparabile a quella in presenza.

Se nel periodo di vigenza della mia ordinanza sceglierete la Dad, aiuterete la salute pubblica riducendo i contagi e tutelerete meglio i vostri ragazzi e ragazze, il personale scolastico docente e non docente e tutti i  familiari - soprattutto anziani e fragili - dal pericolo di contagi e danni gravi alla persona.

Anche con il migliore dei sistemi sanitari, a più contagi da Covid-19 corrispondono più morti e più danneggiati in modo permanente.

Gli ospedali sono quindi un estremo rimedio, non la soluzione, perchè non riducono i contagi.

Per avere una idea, vi riporto  di nuovo i dati aggiornati appena ricevuti dalla Asl di Bari: dal monitoraggio epidemiologico in corso all’interno delle scuole di Bari e provincia sono attualmente 110 le scuole con almeno un caso positivo, 493 gli studenti positivi e 92 i docenti positivi,  148 le classi isolamento per un totale di 2.960 alunni isolati.

I numeri parlano da soli: è bastata una settimana di DAD, dopo la mia ordinanza n.407 che sospendeva la didattica in presenza, per registrare una diminuzione significativa del numero dei contagi, in quanto si è passati da 4.600 studenti in isolamento (solo nella Provincia di Bari!) agli attuali 2.960 alunni, da 144 scuole coinvolte a 110.

Oltre il 50% delle attuali indagini in corso all’ Epidemic Intelligence Center della Asl di Bari riguardano la sorveglianza anti Covid nel sistema scolastico.

Questo per dirvi che i rischi di contagio nelle scuole esistono e che i provvedimenti n.407 e n.413 che ho emanato mirano a tutelare la salute pubblica con gli attuali livelli di contagio.

La mia ordinanza provoca un disagio doloroso, ma giustificato.

Quello che da domani dovranno affrontare alcune scuole (molte altre hanno lavorato bene e già hanno una Dad perfetta) mi addolora, ma è normale che abbiano qualche problema ad organizzare la didattica a distanza.

Dovete essere pazienti, perchè non è facile per nessuno - neanche per la scuola - gestire la pandemia e organizzare un metodo didattico che prevede una complessa predisposizione di mezzi e riorganizzazione del personale.

Molti dirigenti scolastici e i loro collaboratori si stanno impegnando allo spasimo  - anche a rischio della loro salute ed esponendosi eroicamente al contagio - per assicurare il diritto allo studio di tutti.

E la stragrande maggioranza di questi ultimi è consapevole che la Dad sincrona salvaguarda anche la loro salute e che potrebbe essere molto utile non solo durante le pandemie, ma anche in futuro in caso di assenze prolungate di singoli studenti, di alunni fragili o impegnati in complesse cure domiciliari o con altre problematiche o semplicemente per connettersi con ogni luogo o persona utile alla didattica in presenza.

È poiché in Puglia sono migliaia e migliaia gli studenti, positivi o in quarantena, avere la Dad per tutti questi soggetti significa assicurare anche a questi ultimi il diritto allo studio.

Anche questo è diritto allo studio e solo la Dad lo assicura a chi proprio non puó andare a scuola.

Se realizzeremo una buona didattica  a distanza sincrona avremo la possibilità di difenderci meglio dal Covid-19 abbassando la curva dei contagi e alleggerendo la pressione sul sistema sanitario.

Voglio ricordare a coloro che mi dicono che ho rinunciato a vietare la didattica in presenza, che a causa del decreto monocratico del presidente della terza sezione del Tar Puglia che ha sospeso l’ordinanza n.407, non potevo reiterare la stessa ordinanza.

Se lo avessi fatto avrei sfidato l’autorità del Giudice e violato la legge.

E questo non l’ho mai fatto in vita mia.

Non preoccupatevi dunque: sempre e comunque dalla vostra parte mi troverete.

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