Assessore d'Ancona esterna i suoi propositi.
Continua la lotta agli orrori del passato. Sotto a chi tocca!!
Quest'anno dobbiamo risolvere delle importanti questioni per la nostra città: la prima, oramai diventata una barzelletta, è quella inerente gli allagamenti in via vecchia Francavilla. La seconda è la possibilità di dare l'illuminazione pubblica in alcune zone periferiche dell città.
Per via vecchia Francavilla, il problema aggravatosi negli anni a causa della realizzazione di muri perimetrali delle abitazioni sorte in quella zona, ha di fatto bloccato lo scorrimento delle acque piovane, facendo si che la strada si allaghi e le acque non defluiscono per moltissimo giorni, fin quando il basso drenaggio del terreno non l'assorbe. Il progetto è pronto, si divide in due attività, la prima è la realizzazione di un sistema assorbente, progetto già approvato dall'ufficio ambiente della Provincia, ed il secondo è la sistemazione del tappetino bitumoso, migliorando le pendenze, il drenaggio e la gestione delle acque.
Per l'illuminazione pubblica, è mia intenzione chiudere delle annose questioni legate ad una illuminazione pubblica in zone periferiche, residenziali ed agricole, però fortemente antropizzate ed utilizzate. Parlo della zona Ferrizzulo, dello stadio comunale, di contrada Santo Stefano, via Antonello da Messina .
Questo è quello per cui mi impegnerò sul fronte di alcune opere primarie, promesse e non fatte nel passato, promesse che hanno spinto molta gente ad investire in abitazioni ma che poi si sono ritrovare a continuare a vivere in contesti non correttamente urbanizzati.
Dopo acqua, fogna e gas in molte zone periferiche della nostra città, ora mettiamo mano anche a queste opere. Tempo ci vuole ma con un buon cronoprogamma e con forte convinzione che non bisogna più trascurare alcune importanti esigenze del territorio e dei cittadini, dimostreranno che questa è l'amministrazione del fare.