Covid, La Puglia da lunedì in zona rossa: i troppi contagi, e gli ospedali in tilt hanno prodotto un tale risultato. Le misure in vigore dal 15 marzo 2021.
I dati degli ultimi contagi hanno fatto emergere un quadro preoccupante.
Così la Puglia, contrariamente a quanto ipotizzato nel primo pomeriggio quando si paventava una zona arancione, dal 15 marzo passa direttamente in zona rossa.
Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, firmerà nuove ordinanze che andranno in vigore a partire da lunedì 15 marzo. Passano in zona rossa le Regioni Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Veneto e la Provincia autonoma di Trento che si aggiungono a Campania e Molise che restano in area rossa.
«Tutte le altre Regioni, tranne le 9 indicate in rosso, saranno in area arancione per gli effetti del decreto legge approvato stamane. È in corso una verifica sui dati della Basilicata. La sola Sardegna resta in area bianca»
Misure in vigore da lunedì 15 marzo 2021
coprifuoco dalle 22 alle 05
-VIETATO ogni spostamento salvo motivi di lavoro, situazioni di necessità, motivi di salute. *SEMPRE OBBLIGATORIA l’AUTOCERTIFICAZIONE*.
-Fare la spesa rientra sempre fra le cause giustificative degli spostamenti. Laddove quindi il proprio Comune non disponga di punti vendita o nel caso in cui un Comune contiguo al proprio presenti una disponibilità, anche in termini di maggiore convenienza economica, di punti vendita necessari alle proprie esigenze, lo spostamento è consentito.
-VIETATO fare visite ad amici o parenti, anche all’interno dello stesso comune
-sono sospese le ATTIVITÀ SPORTIVE di base e le ATTIVITÀ MOTORIE in genere presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sia all’aperto che al chiuso, pertanto è possibile svolgere attività motoria esclusivamente nei pressi della propria abitazione, all’aperto ed in forma individuale.
-Non è consentito lo spostamento tra comuni, ad eccezione degli allenamenti di atleti di livello agonistico, professionisti e non, partecipanti agli eventi e alle competizioni di rilevanza nazionale e internazionale consentiti dalla norma e nel rispetto delle disposizioni previste dalla normativa vigente e dei protocolli delle loro Federazioni sportive.
-CHIUSE le SCUOLE e i servizi educativi di ogni ordine e grado, compresi gli asili nido
-CHIUSI i negozi ad eccezione di generi alimentari e di prima necessità, farmacie, tabaccai, edicole (allegato 23 DPCM).
-CHIUDONO quindi i centri estetici, parrucchieri, barbieri.
-Massimo un solo componente per nucleo familiare per la spesa.
-MERCATI SOSPESI ad eccezione dei generi alimentari
-BAR e RISTORANTI CHIUSI.
Consentito solo l’asporto e la consegna a domicilio fino alle 18. Per i ristoranti l’orario si estende alle 22.
-VIETATO raggiungere le seconde case.