Verso un nuovo modello di governance del Welfare: l’ambito sociale BR4 si prepara a diventare Consorzio

Nell’ultimo Consiglio Comunale sono stati approvati a larga maggioranza e senza nessun voto contrario

lo statuto e lo schema di convenzione del costituendo Consorzio per la gestione integrata dei servizi di welfare, già validati da tutti i Comuni dell’Ambito Territoriale BR 4 - composto da Cellino San Marco, Erchie, Latiano, Mesagne, San Donaci, San Pancrazio, San Pietro V.co, Torchiarolo e Torre Santa Susanna - nello scorso mese di febbraio, dopo un lungo e proficuo lavoro di analisi, approfondimento e mediazione condotto dal coordinamento istituzionale insieme ai segretari generali e ai responsabili di servizio. Il consorzio potrà costituirsi dal momento in cui tutti i Comuni avranno approvato statuto e schema di convenzione nei rispettivi consigli comunali.

Il passaggio al consorzio porterà ad una serie di vantaggi. In sintesi: il nuovo soggetto giuridico avrà ampia autonomia finanziaria utile a definire chiari centri di costo e una migliore gestione delle risorse, potrà attingere alla premialità regionale prevista dal Piano Regionale delle Politiche Sociali e beneficerà di economie di scala derivanti dal processo di stabilizzazione delle attività, con conseguenti risparmi di spesa che potranno favorire l’erogazione di maggiori servizi a favore delle fasce più deboli della popolazione. Inoltre, l’autonomia imprenditoriale del nuovo Ente darà allo stesso la possibilità di partecipare a bandi pubblici in modo più agevole ed efficace, con il coinvolgimento dei soggetti del Terzo settore, al fine di implementare nuovi servizi e realizzare progetti sociali di cui potrà beneficiarne l’intero territorio del consorzio.

In Consiglio Comunale si è fatto anche il punto sullo stato di salute dell’ambito territoriale BR4: da un punto di vista contabile non vi sono criticità. In merito allo stato dei servizi, grazie ad una oculata e preziosa opera di razionalizzazione delle risorse, sono stati rafforzati i servizi preesistenti e ne sono stati attivati di nuovi. Tra questi, il servizio di educativa domiciliare (ADE) e il centro ascolto per le famiglie, integrato con i servizi del consultorio del distretto socio-sanitario di Mesagne.

Infine, si è informato il Consiglio Comunale circa il minuzioso lavoro di recupero di risorse anticipate dal Comune di Mesagne per servizi erogati dal 2016 al 2019 e non opportunamente rendicontate durante tale arco temporale. Oltre ad un milione di euro già recuperati, si conta di poter riversare nelle casse comunali, entro il 2021, un altro milione e mezzo di euro. Un risultato straordinario se si pensa che quest'attività di vero e proprio risanamento contribuirà, insieme alle altre misure messe in campo dall’Amministrazione Comunale, a traguardare l’agognato obiettivo dell’azzeramento del debito pubblico della nostra città.

Il consulente tecnico istituzionale dell’ATS BR 4

Dr. Antonio Calabrese

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