Avviso pubblico per l’acquisizione di manifestazione di interesse per l’individuazione di enti del terzo settore

per l’attuazione di azioni di supporto specialistico per la presa in carico qualificata dei cittadini destinatari del reddito di dignita’ 3.0

ambito territoriale sociale Br4 di Mesagne

L’Ambito Territoriale Sociale BR4 - Mesagne Comune Capofila, in attuazione all’obiettivo tematico IX, Azioni 9.1 e 9.4, del Programma Operativo Puglia 2014-2020 (FESR-FSE), che fissa gli obiettivi di intervento e le priorità di investimento per l’attuazione della strategia regionale per il contrasto alla povertà e per l’inclusione sociale attiva di persone svantaggiate, per condizioni economiche, disabilità, violenza o grave sfruttamento e rischio di discriminazione;

TENUTO CONTO delle disposizioni di cui alla Legge Regionale n. 3 del 14 marzo 2016 “Reddito di dignità regionale e politiche per l’inclusione sociale attiva”, con cui la Regione Puglia ha inteso promuovere una strategia di contrasto al disagio socioeconomico, alla povertà e all’emarginazione sociale, attraverso l’attivazione di interventi integrati per l’inclusione sociale;

CONSIDERATO il Regolamento Regionale n. 8 del 23 giugno 2016, come integrato e modificato dal Regolamento Regionale n. 2/2018, a seguito del Decreto Legislativo 15 settembre 2017, n. 147 “Disposizioni per l’introduzione di una misura nazionale di contrasto alla povertà”, in attuazione della Legge delega n. 33/2017;

VISTI il Piano Nazionale per il contrasto alla povertà, approvato con Decreto del Ministero del Lavoro del 18 maggio 2018 e il Piano Regionale per la lotta alla povertà 2018-2020, approvato con Delibera di Giunta Regionale n. 1565 del 4 settembre 2018;

CONSIDERATI gli indirizzi operativi e i criteri di accesso, definiti con Deliberazione di Giunta Regionale n. 703 del 9 aprile 2019 e finalizzati ad adeguare la Misura regionale del Reddito di Dignità all’intervenuta Legge 28 marzo 2019, n. 26, di conversione, con modificazioni, del Decreto[1]Legge 28 gennaio 2019, n. 4 recante “Disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni”;

TENUTO CONTO della Deliberazione di Giunta Regionale n. 430 del 30 marzo 2020, con cui si è disposta la prosecuzione della misura regionale di sostegno al reddito denominata Reddito di Dignità - ReD 3.0 (edizione 2) per l’anno 2020 e successivi, a valere sulle risorse ancora disponibili nel P.O. FESR-FSE 2014-2020 azioni 9.1-9.4, per la realizzazione di un percorso di condivisione con gli Ambiti Territoriali Sociali dei criteri di selezione dei destinatari finali e delle modalità operative di gestione e attuazione della misura ReD 3.0 (edizione 2), con l’obiettivo di addivenire ad un Accordo tra Pubbliche Amministrazioni, previa approvazione da parte della Giunta Regionale del relativo Accordo e dei criteri di riparto delle risorse tra gli Ambiti territoriali;

VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale 12 maggio 2020, n. 688, con cui è stato approvato lo schema di accordo tra la Regione Puglia e gli Ambiti Sociali territoriali (allegato A), ai sensi dell’art.15 della L. 241/90, finalizzato a disciplinare il rapporto di collaborazione tra la Regione Puglia e gli Ambiti Territoriali Sociali, per la realizzazione di quanto previsto dall’articolo 2 della Legge Regionale n. 3 del 14 marzo 2016 e s.m.i., nonché ad approvare quale criterio di riparto delle risorse tra gli Ambiti Territoriali Sociali, il criterio demografico calcolato sulla base dei dati ISTAT, disponendo che l’utilizzo delle risorse assegnate e ripartite per l’attuazione degli Accordi tra Regione ed Ambiti territoriali dovranno essere utilizzate, prevalentemente, per l’erogazione dei contributi economici/indennità di attivazione, in favore dei cittadini beneficiari della misura, riservando una quota specifica, non superiore al 5% di quanto ripartito per ciascun Ambito Territoriale Sociale, alla realizzazione di azioni trasversali e di sistema, utili all’attuazione della misura ed una quota non superiore ad 1,00 € per abitante, per l’attuazione di azioni di supporto specialistico, da realizzare in collaborazione con soggetti del terzo settore, al fine di qualificare la fase di presa in carico dei soggetti beneficiari;

vista, altresì, la Determinazione Dirigenziale della Sezione Inclusione Sociale Attiva ed Innovazione delle Reti Sociali della Regione Puglia 27 maggio 2020, n. 403 con cui è stato approvato il riparto delle risorse assegnate dalla Deliberazione di Giunta Regionale n. 688/2020, a favore degli Ambiti Territoriali Sociali, in base al criterio individuato;

DATO ATTO della Deliberazione di Giunta Regionale 18 giugno 2020, n. 944, con cui sono stati approvati lo studio per la determinazione del costo standard, per l’erogazione delle indennità economiche di attivazione del Reddito di Dignità, effettuato dalla A.Re.S.S. e lo schema di Atto aggiuntivo all’Accordo tra Pubbliche Amministrazioni, approvato con la citata DGR n. 688/2020;

DATO ATTO, altresì, delle Linee Guida per l’utilizzo delle risorse riservate, all’attuazione di azioni di supporto specialistico da realizzare con soggetti del Terzo Settore al fine di qualificare la fase di presa in carico dei cittadini destinatari finali del Reddito di Dignità (ReD 3.0 II Edizione), elaborate dagli uffici regionali competenti, con l’ausilio dei maggiori rappresentanti del Terzo Settore pugliese (Forum del Terzo Settore, Confcooperative, Legacooperative) e approvate con Atto Dirigenziale della Sezione Inclusione Sociale Attiva ed Innovazione delle Reti Sociali della Regione Puglia n. 1254 del 22/12/2020, a seguito della sessione di lavoro del 18 dicembre 2020 del Tavolo di partenariato socioeconomico per l’attuazione del Reddito di Dignità regionale che ha approvato all’unanimità la proposta elaborata;

VISTO il Decreto Legislativo del 3 luglio 2017 e ss. mm.ii., recante il Codice del Terzo settore;

VISTO il Decreto Legislativo del 18 aprile 2016 e ss. mm.ii., recante il Codice dei contratti pubblici

RITENUTO di dover attivare e consolidare una rete stabile di partenariato, con tutte le realtà territoriali del Terzo Settore e del privato sociale, per realizzare le azioni di accompagnamento, tutoraggio ed affiancamento specialistico, in favore dei cittadini beneficiari della misura di sostegno regionale Reddito di Dignità e dei loro nuclei familiari con riferimento particolare a quelli ritenuti in condizione di fragilità sociale e vulnerabilità al fine di migliorare l’efficacia della presa in carico e dei percorsi attivati di inclusione sociale, secondo le modalità e i requisiti indicati nel Patto per l’inclusione sociale attiva, a seguito delle competenze individuali e familiari rilevate, in sede di analisi multidimensionale dei bisogni e delle risorse, da parte del case manager o dalla Equipe multidisciplinare;

RITENUTA l’adesione alla iniziativa, da parte dei soggetti del Terzo Settore presenti sul territorio, indispensabile al successo dell’azione locale di lotta alla povertà e all'esclusione sociale, l’Ambito Territoriale Sociale BR4 – Comune di Mesagne (Capofila) intende individuare Enti del Terzo Settore (in avanti anche solo ETS), di cui all’art. 4 del d. lgs. n. 117/2017 e ss. mm., recante il Codice del Terzo settore (in avanti anche solo “CTS”) disponibili a condividere, formulare ed attuare un “Piano operativo” o un “Patto di comunità”, espressione degli ambiti di azioni ed attività, come declinate nelle Linee Guida regionali terzo settore-ReD 3.0 II Edizione, approvate con A.D. n. 1254 del 22/12/2020, con il coinvolgimento dei beneficiari ReD e dei loro nuclei familiari, la cui titolarità è posta in capo al Comune, ovvero dell’Ambito Territoriale Sociale, per la qualificazione dei processi di presa in carico.

Art. 1

Finalità

Il presente Avviso Pubblico ha la finalità di individuare Enti del Terzo settore, di cui all’art. 4 del d. lgs. n. 117/2017 e ss. mm. - Codice del Terzo Settore, fra cui Società Cooperative Sociali, Organizzazioni di Volontariato, Associazioni di promozione sociale, Imprese sociali e Fondazioni con sede operativa nel territorio dei Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale BR4 - Mesagne Comune Capofila interessate a stipulare specifico accordo per l’attuazione di azioni di supporto specialistico, finalizzate alla qualificazione della presa in carico dei cittadini beneficiari della misura regionale ReD.  La Manifestazione di interesse si pone lo scopo di realizzare, a seguito del coinvolgimento degli ETS, l’attivazione di percorsi di coprogrammazione e coprogettazione, la definizione e l’attuazione di azioni ed attività coordinate, attraverso il partenariato tra l’Ambito Territoriale Sociale BR4 – Comune di Mesagne (Capofila) e il TS, diventando gli stessi ETS i protagonisti “alla pari” del processo di decision making, nel riconoscimento del loro ruolo di intercettatori dei bisogni di inclusione ed integrazione, espressi dai cittadini dei territori dell’Ambito Territoriale Sociale.

Art. 2

Oggetto

L’Ambito Territoriale Sociale BR4 - Mesagne Comune Capofila, con il presente Avviso, intende raccogliere la disponibilità, da parte di ETS, quali Società Cooperative Sociali, Organizzazioni di Volontariato, Associazioni di Promozione Sociale, Imprese Sociali e Fondazioni, con sede operativa nei Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale BR4 di Mesagne, a condividere, definire, realizzare azioni di supporto specialistico, al fine di qualificare la fase di presa in carico dei cittadini destinatari finali del ReD.

Art. 3

Destinatari degli accordi

I destinatari degli accordi di collaborazione di cui all’articolo 5 saranno i cittadini beneficiari del Reddito di Dignità, i quali abbiano sottoscritto il Patto per l’Inclusione Sociale attiva, che prevede la realizzazione di un percorso personalizzato di inclusione sociale, sulla base del profilo psico[1]sociale, familiare, comunitario e professionale del nucleo familiare destinatario e che abbiano espresso apposita disponibilità ad aderire al percorso di accompagnamento all’inclusione sociale, secondo le modalità e i requisiti stabiliti nel Patto.

I cittadini beneficiari del ReD sono tenuti ad un impegno, di almeno 62 ore mensili, di cui almeno la metà in attività di tirocinio per l’inclusione sociale, progetti di sussidiarietà ovvero lavoro di comunità (come definito nella DGR n. 972 del 13 giugno 2017), a seguito di accordo tra le parti.

Art. 4

Termini degli accordi

Gli accordi di collaborazione considerano i seguenti aspetti: - disponibilità alla definizione, progettazione, realizzazione di azioni di supporto specialistico, al fine di qualificare la presa in carico, in favore dei cittadini ammessi alla misura ReD, con l’intento di accrescere l’efficacia dei percorsi di inclusione sociale a loro rivolti;

- condivisione e formulazione di un Piano operativo, finalizzato alla qualificazione dei processi di presa in carico o, qualora sia ritenuto praticabile, l’elaborazione di un Patto di Comunità, che esprima l’intera strategia locale di prevenzione e contrasto alla povertà all’esclusione sociale, anche oltre l’attuazione del Reddito di Dignità, redatto secondo lo schema allegato alle Linee Guida regionali, approvate con A.D. n. 1254 del 22/12/2020, che definisca i fabbisogni specifici individuati, le azioni da realizzare e gli obiettivi da perseguire, oltrechè le modalità di attuazione delle procedure amministrative;

- modalità di svolgimento delle attività;

- gli impegni del Comune/Ente, da una parte, e degli ETS, dall’altra parte;

- le modalità di consultazione, coordinamento e controllo;

- le modalità di rimborso di costi ed oneri per l’attuazione delle azioni di supporto specialistico

Art. 5

Requisiti di partecipazione

Possono presentare domanda di manifestazione di interesse gli Enti del Terzo Settore quali: le Società Cooperative Sociali, le organizzazioni di volontariato e le Associazioni di Promozione Sociale, le Fondazioni iscritte negli appositi registri e con sede operativa nel territorio dei Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale BR4 di Mesagne, come definiti dall’art. 4 del CTS, iscritti nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (anche solo “RUNTS”), istituito dal medesimo Codice e fermo restando il regime transitorio di cui all’art. 101 del CTS. Tutti i Soggetti che presentano domanda devono, inoltre, essere in regola relativamente alla posizione assicurativa dei volontari ed alla posizione contributiva ed assistenziale dei dipendenti e collaboratori.

La Manifestazione di interesse non vincola in alcun modo l’Ambito Territoriale Sociale BR4 di Mesagne, avendo la sola finalità di comunicare la disponibilità ad avviare “Accordi di Collaborazione”.

Gli accordi che si instaureranno a seguito della suddetta procedura avranno una durata massima triennale e riguarderanno il periodo 2021/2023.

Art. 6

Termini e modalità di presentazione

I soggetti interessati potranno aderire al presente Avviso per Manifestazione di interesse, compilando l’apposito modulo predisposto dall’Ambito Territoriale Sociale BR4 - Mesagne Comune Capofila, di cui all’Allegato A, reperibile sul sito istituzionale dell’Ente all’indirizzo: www.comune.mesagne.it e sui siti istituzionali dei Comuni di Cellino San Marco, Erchie, Latiano, Mesagne, San Donaci, San Pancrazio Salentino, San Pietro Vernotico, Torchiarolo e Torre Santa Susanna.

La domanda, in carta libera, e redatta secondo il modulo di cui all’allegato A, dovrà necessariamente contenere la Manifestazione di Interesse debitamente sottoscritta e dovrà riportare, a seconda della tipologia di appartenenza:

- gli estremi della iscrizione nel Registro delle Organizzazioni di Volontariato e delle Associazioni di Promozione Sociale;

- gli estremi della iscrizione all’Albo delle Cooperative sociali;

- gli estremi dell’iscrizione alla Camera di Commercio;

- l’iscrizione nel RUNTS, laddove esistente;

- l’impegno a raccordarsi e coordinarsi con l’Ufficio di Piano e i Servizi Sociali del Comune;

- la presa visione e l’accettazione di tutte le condizioni contenute nell’Avviso di Manifestazione di Interesse;

- l’impegno al rispetto integrale delle clausole anticorruzione, per quanto applicabili.

La domanda dovrà pervenire all’Ufficio di Piano, entro le ore 12:00 del 09/06/2021, a mezzo PEC all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. , allegando la documentazione richiesta e indicando nell’oggetto la dicitura: “Manifestazione di Interesse per l’individuazione di Enti del Terzo Settore per l’attuazione di azioni di supporto specialistico, finalizzate alla qualificazione della presa in carico dei cittadini beneficiari della misura regionale ReD”.

Le istanze pervenute entro la data prevista saranno esaminate entro trenta giorni dalla presentazione, in applicazione dei principi del procedimento amministrativo, ai sensi della legge n. 241/1990 e ss. mm. ii. Si precisa che si applica la disciplina sul soccorso istruttorio. Le istanze di adesione pervenute successivamente al termine sopra indicato saranno valutate entro trenta giorni lavorativi dalla loro presentazione, con il conseguente aggiornamento dell’elenco previsto dall’art. 9.

Art. 7

Le azioni da realizzare

Le azioni che potranno far parte del Piano operativo o del Patto di Comunità sono diverse ma tutte fanno riferimento ad interventi tesi a supportare, monitorare e migliorare l’andamento dei Patti di Inclusione e i percorsi di inclusione sociale dei cittadini e dei loro nuclei familiari. In particolare, si precisa che tutte le azioni da finanziare dovranno essere dirette verso i cittadini destinatari finali del Reddito di Dignità e i loro nuclei familiari, escludendo quindi mere azioni di consulenza agli uffici che non rientrino nel supporto per la qualificazione di singole attività per singole situazioni familiari. È possibile ipotizzare che ciascun Piano individui tre distinte direttrici di azione, come di seguito specificato. La prima direttrice di azione può fare riferimento ad interventi trasversali, rivolti cioè alla generalità degli utenti presi in carico dall’Ambito territoriale, tesi a migliorare il percorso di inclusione intrapreso e ad elevare il grado di integrazione fra tali cittadini e la loro comunità di riferimento. In maniera esemplificativa e non esaustiva, tali interventi possono essere:

- attività di ascolto, supporto psico-sociale e counseling;

 -attività di orientamento, rispetto alle opportunità formative ed occupazionali;

- attività di accompagnamento mirato per l’accesso a servizi, prestazioni, strutture;

- attivazione di percorsi di “alfabetizzazione digitale”, finalizzati al superamento del digital divide.

Gli interventi citati (ed altri similari) potranno accompagnare l’implementazione del percorso di inclusione intrapreso dai cittadini utenti, in ogni sua fase. La seconda direttrice di azione riguarda l’attivazione di “pacchetti personalizzati” di intervento, destinati a “rinforzare” il Patto di inclusione, in particolar modo per i casi più fragili, così come individuati e definiti dall’equipe multidisciplinare del singolo Ambito territoriale. Tali azioni aggiuntive (come estensione e potenziamento delle azioni già citate tra quelle trasversali) agiranno sui maggiori punti di debolezza individuati per il cittadino ed il nucleo familiare, in sede di assessment. Tra gli interventi qualificanti il “pacchetto personalizzato” potranno esserci (in termini esemplificativi e non esaustivi):

- attività di supporto psico-sociale;

 - attività di supporto alla genitorialità;

 - attività di mediazione familiare;

- interventi di supporto per migliorare la capacità di gestione del budget familiare;

- altri interventi tesi al lavoro di rafforzamento individuale (ad es. percorso autobiografico);

- attività ed interventi culturali;

- attività ed interventi tesi all’inserimento del cittadino e del nucleo in realtà associative e/o aggregative del territorio.

La terza direttrice di azione potrà prevedere tutte quelle azioni “di sistema”, finalizzate al monitoraggio dei percorsi di inclusione avviati.

Tra le attività di quest’ultima direttrice di azione si possono individuare, sempre a titolo esemplificativo e non esaustivo: - supporto alla fase di assessment e definizione del Patto, con particolare riferimento all’approfondimento conoscitivo della situazione di contesto di partenza del cittadino utente e del suo nucleo familiare (mappatura delle risorse, dei problemi e delle opportunità);

- monitoraggio in itinere e valutazione dell’andamento dei Patti (attraverso colloqui, schede di raccolta dati e informazioni sull’andamento del percorso, ecc.), anche finalizzati alla riprogrammazione in itinere degli stessi;

- affiancamento e tutoraggio ai cittadini destinatari finali (e al loro nucleo familiare), nella realizzazione delle attività previste nei Patti, con annessa registrazione delle presenze/assenze;

- supporto alla certificazione di acquisizione di soft skills ovvero di qualifiche professionali e simili;

 - supporto all’azione di matching domanda/offerta (profilatura soggetti, profilatura fabbisogni soggetti ospitanti, ecc.), monitoraggio ed assistenza, in itinere, ai soggetti ospitanti (ed ai beneficiari ReD), in fase di esecuzione dei percorsi di inclusione;

- facilitazione di processo, nella realizzazione di eventuali attività “a distanza” previste dal Patto e riduzione del digital divide.

Si tratta di attività tese a migliorare, complessivamente, la capacità dell’Ambito territoriale, di gestire i percorsi di inclusione e, soprattutto, di connettere gli stessi al più complessivo sistema di servizi ed interventi di welfare, attivati sul territorio, attraverso l’implementazione del Piano sociale di zona. L’intento è quello di accompagnare i cittadini utenti, lungo tutti i 12 mesi previsti dal percorso, già dalla fase di assessment e sottoscrizione del Patto e, costantemente, durante tutto il periodo di implementazione dello stesso. Non secondario, in tal senso, potrà essere il ruolo di “facilitatori di processo” che, i soggetti del TS potranno avere, al fine di migliorare il livello di interconnessione tra i diversi servizi della PA, di fatto coinvolti (o comunque attivabili), rispetto ad un complessivo percorso di inclusione (si pensi al mondo della scuola, dell’istruzione e della formazione, a quello dei servizi per il lavoro ed al comparto sanitario con tutti i suoi servizi e le sue strutture).

Art. 8

Motivi di esclusione

Le domande di adesione al presente Avviso Pubblico saranno escluse nel caso in cui:

- non siano sottoscritte dal legale rappresentante dell’ente;

- siano redatte in maniera incompleta, tale da non individuarne il contenuto e non operando la disciplina sul soccorso istruttorio;

- siano carenti dei requisiti di partecipazione previsti, che devono essere posseduti alla data di presentazione della domanda di partecipazione;

- si rilevino elementi non veritieri a seguito di successivo controllo;

- manchi anche di uno solo degli allegati previsti, in quanto ritenuti parte integrante del presente Avviso ed essenziali per la formulazione di una manifestazione di interesse seria e consapevole.

Art. 9

Elenco Soggetti aderenti

Al termine della valutazione delle proposte pervenute, l’Ufficio di Piano predisporrà un elenco, in cui saranno inseriti gli Enti del Terzo Settore che hanno presentato istanza e non siano stati esclusi motivatamente e con le quali si stipulerà apposito accordo. L’elenco dei Soggetti aderenti sarà aggiornato con cadenza (mensile, bimestrale) sulla base di nuove manifestazioni di interesse. L’elenco sarà approvato con determinazione del Responsabile dell’Ufficio di Piano.

Art. 10

Tutela della Privacy

I dati personali (anche giudiziari ai sensi art. 10 del Regolamento UE 679/16) verranno trattati esclusivamente per la seguente finalità: Individuazione di Soggetti di Terzo Settore per l’attuazione di azioni di supporto specialistico, finalizzate alla qualificazione della presa in carico dei cittadini beneficiari della misura regionale ReD. Il trattamento dei dati da parte dei titolari del trattamento avverrà attraverso procedure informatiche o, comunque, mezzi telematici o supporti cartacei, nel rispetto delle adeguate misure tecniche ed organizzative di sicurezza del trattamento previste dalla normativa del Regolamento UE 679/16 (art. 32). La natura del conferimento dei dati previsti non è facoltativa bensì obbligatoria. Si precisa che un eventuale rifiuto al conferimento dei dati comporta l’impossibilità di dare seguito alla procedura. L’interessato potrà far valere i propri diritti previsti dagli articoli da 15 a 21 del Regolamento UE 679/16 (diritto di accesso, diritto di rettifica, diritto di cancellazione, diritto di limitazione di trattamento, obbligo di notifica in caso di rettifica o cancellazione o limitazione del trattamento, diritto alla portabilità dei dati, diritto di opposizione). Il Titolare del Trattamento dei dati, ai sensi dell’art. 4, comma 7 e art. 24 del Regolamento UE 679/16 è: Comune di Mesagne capofila dell’Ambito Territoriale Sociale BR4 con sede in Via Roma, n. 4 - Mesagne (BR) - CAP: 72023. L’informativa estesa sul trattamento dei dati personali è consultabile sul sito istituzionale del Comune di Mesagne capofila dell’Ambito Territoriale Sociale BR4 al seguente link: https://www.comune.mesagne.br.it/

Art. 11

Riferimenti

Il responsabile del presente procedimento è la Dott.ssa Cosima Campana, nella sua qualità di Responsabile dell’Ufficio di Piano dell’Ambito Territoriale Sociale BR4 – Mesagne Comune Capofila; Si ricorda che sul sito istituzionale https://www.comune.mesagne.br.it/ possono essere inseriti chiarimenti e precisazioni in relazione alla presente Avviso pubblico, pertanto gli Enti del Terzo Settore sono tenuti a verificare costantemente eventuali aggiornamenti senza poter eccepire alcunché in caso di mancata consultazione. La pubblicazione sul sito vale, a tutti gli effetti di legge, come comunicazione a tutti i partecipanti alla procedura.

Qualsiasi informazione in ordine alla presente procedura potrà essere richiesta tramite e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e/o tramite PEC: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Art. 12

Impegni dei soggetti aderenti

I soggetti aderenti, con la partecipazione alla procedura indetta con il presente Avviso, si impegnano ad adempiere a quanto previsto negli atti della procedura ad evidenza pubblica e, in particolare, allo schema di “accordo di collaborazione”.

L’Ambito Territoriale Sociale BR4 di Mesagne, in relazione all’esecuzione delle azioni oggetto del presente Avviso pubblico, di cui detiene la titolarità, per quanto riguarda gli ETS, svolge la propria attività di verifica e di controllo, ai sensi degli articoli 92 e 93 del CTS.

Art. 13

Informazioni

Il presente Avviso è reperibile sul sito internet del Comune di Mesagne capofila dell’Ambito Territoriale Sociale BR4 e sul sito istituzionale dei Comuni afferenti l’Ambito Territoriale Sociale BR4.  Eventuali informazioni e/o chiarimenti possono essere richiesti all’Ufficio di Piano Via Santacesaria n.7 - Mesagne (BR) - CAP: 72023, mediante invio di mail all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e/o telefonicamente al numero 0831/779207 

Art. 14

Ricorso

Avverso il presente Avviso può essere proposto ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale della Puglia, entro il termine perentorio stabilito dal d. lgs. n. 104/2010 e ss. mm., recante il codice del processo amministrativo.

Mesagne, 20/05/2021

La Responsabile dell’Ufficio di Piano dell’Ambito Territoriale Sociale BR4

Dott.ssa Cosima Campana

Il Presidente del Coordinamento Istituzionale dell’Ambito Territoriale Sociale BR4

Sindaco del Comune di Mesagne capofila

Dott. Antonio Matarrelli

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