Nasce “Terra d’Otranto ETS – Mutua di Assistenza del Credito Cooperativo”
Su iniziativa della BCC Terra d’Otranto parte il progetto di welfare di comunità negli ambiti sanitario, sociale, ricreativo ed educativo.
Nasce “Terra d’Otranto ETS – Mutua di Assistenza del Credito Cooperativo”. Su iniziativa della BCC Terra d’Otranto parte il progetto di welfare di comunità negli ambiti sanitario, sociale, ricreativo ed educativo.
L’atto formale davanti al notaio è avvenuto nei giorni scorsi, a Lecce, al Grand hotel Tiziano. L’iniziativa si colloca nell’ambito delle attività finanziate da Fondosviluppo e coordinate dalla Federazione delle BCC di Puglia e Basilicata, in partnership con il Comipa, per la realizzazione di una rete di mutue plurisettore.
All’evento sono intervenuti il coordinatore della Federazione delle BCC di Puglia e Basilicata, Nicola Guastamacchia e il consigliere delegato del Comipa, Sandro Turina. Nel modello proposto dal Comipa e sviluppato dalla Federazione, ciascuna BCC associata funge da “socio sostenitore” della propria mutua.
L’obiettivo della neocostituita Associazione è il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale mediante lo svolgimento di attività di interesse generale in forma di mutualità. L’attività della Mutua si rivolge, per statuto, ai soci e ai clienti della BCC che aderiranno alla iniziativa al fine di proporre servizi in convenzione con realtà del territorio in ambito sanitario, sociale, ricreativo ed educativo, avendo come target la famiglia dell’associato.
La Federazione ha coordinato il progetto coadiuvata dal Comipa, organismo del credito cooperativo deputato alla promozione e alla assistenza delle mutue plurisettore, prevedendo la costituzione al proprio interno di un “ufficio mutue” a cui è demandata l’assistenza nelle attività tecniche ed operative delle associazioni.
Come sostenuto dal Presidente della BCC Terra d’Otranto, Umberto Mele, la costituzione dell’Associazione “Terra d’Otranto ETS – Mutua di Assistenza del Credito Cooperativo” fa emergere con chiarezza la necessità di orientare le scelte strategiche nella direzione di un ritorno alle radici della cooperazione, fondamenti ben espressi e fissati nell’articolo 2 dello statuto tipo delle banche di credito cooperativo, che «hanno lo scopo di favorire i soci e gli appartenenti alle comunità locali nelle operazioni e nei servizi di banca, perseguendo il miglioramento delle condizioni morali, culturali ed economiche degli stessi e promuovendo lo sviluppo della cooperazione, l’educazione al risparmio e alla previdenza, nonché la coesione sociale e la crescita responsabile e sostenibile del territorio nel quale opera».
Si prevede di rendere operativa l’attività della Mutua dopo una fase di lavoro organizzativo preliminare di circa tre mesi, all’interno della quale si avvieranno le convenzioni con le diverse realtà del territorio e a seguito della quale partirà la campagna associativa. Il socio avrà la possibilità di usufruire di vantaggi, quali rimborsi e sconti, nonché di servizi di welfare, negli ambiti sanitario, sociale, ricreativo ed educativo, non solo nella rete del territorio salentino ma nell’intera rete delle realtà convenzionate con le mutue di tutta Italia.
Hanno partecipato all’atto costitutivo dell’Associazione 43 soci ordinari e sono stati designati membri degli organi sociali: Carlo Potì (Presidente), Maurizio Sozzo (Vicepresidente) e i consiglieri Domenico Bitonto, Massimo Leo e Piero Palano; Angelo Epifani (sindaco unico), Giuseppe Doria (sindaco supplente). I componenti svolgeranno la loro attività a titolo di volontariato in direzione del raggiungimento degli scopi statutari.
«La Mutua è applicazione dei principi di economia civile – afferma Carlo Potì, consigliere della BCC e neo-presidente della mutua – e si tratta di un progetto di welfare di comunità, incardinato nel terzo settore, fortemente voluto dal consiglio di amministrazione della BCC Terra d’Otranto, in un momento in cui è divenuto fondamentale stare accanto alla comunità e al territorio con servizi di welfare aggiuntivi e che esprimano la missione di una finanza mutualistica orientata allo sviluppo integrale della persona e al bene comune».