Un altro modo di essere umani: presentato il percorso di partecipazione per Mesagne Capitale Italiana della Cultura 2024

Una serata magica quella di ieri, si è svolta nell’atrio del Castello e ha dato il via alla gara di resistenza e di velocità più ambita dalla città di Mesagne,

quella per capitale italiana della cultura 2024. Non la più difficile, perché Mesagne è abituata a cambiamenti e sfide importanti, ma sicuramente la più ricca di aspirazioni per la sua comunità e per le future generazioni.

Il sindaco della città di Mesagne, Antonio Matarrelli, l’architetto Simonetta Dellomonaco, coordinatore del comitato tecnico-scientifico, e il consulente comunale alle Politiche culturali Marco Calò hanno illustrato le fasi che porteranno alla definizione del Dossier di candidatura.

    La prima fase è iniziata domenica scorsa, con i dialoghi sull’umanità che il sindaco Matarrelli ha intavolato con l’attrice Vanessa Scalera. Si tratta di una serie di momenti pubblici che proseguiranno sino al 30 settembre e che saranno dedicati alla riflessione collettiva sulla storia della città, le sue memorie, le buone pratiche che hanno portato a questo momento di autodeterminazione.

Seguirà la seconda fase, orientata alla progettazione e alla raccolta: la città elabora, mette insieme i suoi sogni e le sue aspirazioni, capitalizza le sue risorse, pianifica come innovarsi. Di fondamentale importanza saranno un avviso pubblico, che consentirà la presentazione di progetti, e un programma di incontri che accoglierà il contributo di idee dei singoli cittadini di tutte le età. Sono previste iniziative specifiche per il mondo della Scuola e per la valorizzazione dei talenti.

L’ultima fase sarà quella della costruzione della proposta vera e propria. Lo sprint finale: si farà sintesi di tutte le energie e di quanto emerso dal percorso di partecipazione; il comitato scientifico per Mesagne2024 sceglierà i progetti più promettenti da inserire nel dossier di candidatura.

    Entro fine settimana sarà pronto il calendario con tutti gli appuntamenti.  E sarà aperta la “blog house”, la casa della partecipazione presidiata da volontari in cui tutti potranno richiedere informazioni, dove si potrà lasciare un messaggio, un disegno, un’idea per Mesagne 2024.

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