Recupero perdite, approvvigionamento idrico e chiusura ciclo delle acque: le tre direttrici del nuovo piano d’ambito 2020/2045
Si è svolta mercoledì 6 ottobre, presso la sala Agorà del pad. 152 della Fiera del Levante a Bari
- alla presenza tra gli altri del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano - la conferenza di presentazione del nuovo Piano d’Ambito dell’Ambito Territoriale Ottimale Puglia, relativamente al Servizio idrico Integrato, redatto ed elaborato dagli uffici dell’Autorità Idrica Pugliese. Alla conferenza di presentazione erano presenti tra gli ospiti, oltre a molti sindaci ed amministratori locali, anche il nuovo presidente di AQP Domenico Laforgia ed il presidente uscente Simeone Di Cagno Abbrescia.
“Gli investimenti complessivi previsti ammontano a 7 miliardi di euro da destinare fino al 2045 alla realizzazione di un Piano strategico pensato per l’ulteriore ammodernamento del servizio idrico, da garantire anche attraverso l’ausilio di nuove tecnologie e strumenti di digitalizzazione”, ha affermato il presidente AIP, l’on. Antonio Matarrelli.
“Occorre realizzare nuove infrastrutture per diminuire la dispersione delle acque causata da condutture vetuste. Tra gli obiettivi del Piano, infatti, c’è quello cruciale di ridurre del 5% ogni anno, a partire dal 2021, tale dispersione. Ed ancora abbiamo individuato nel Piano la realizzazione di nuovi dissalatori, potabilizzatori e pozzi emergenziali, così da prestare la massima attenzione alla ricerca di nuove fonti idriche per alimentare le reti. Sulla depurazione delle acque – ha proseguito Matarrelli - va chiuso il ciclo, consentendo un maggiore utilizzo dei reflui affinati in agricoltura e lo smaltimento dei fanghi di depurazione”.
“L’AIP è una autorità indipendente e rappresentativa dei sindaci della Puglia – ha sottolineato il presidente della regione Puglia Emiliano. L’Ente ha definito un importante Piano che poi deve essere realizzato da Acquedotto Pugliese. Aqp è il soggetto che, ricevendo queste indicazioni strategiche e dettagliate, non solo degli indirizzi, deve poi fornire l’acqua dove serve. Questo partendo dal basso, quindi dai sindaci, realizzando il piano all’interno della programmazione dei fondi europei, soprattutto per i lavori che vengono finanziati dalla tariffa. Questo è un lavoro oscuro ma fondamentale del quale non parla mai nessuno. Da oggi AIP – ha chiarito Emiliano - vuole diventare un soggetto che non solo dialoga con l’Acquedotto e con la Regione, ma in generale con i cittadini. Perché questa strategia influenza le scelte imprenditoriali, turistiche, agricole di gran parte della nostra regione”.
“L’Autorità Idrica Pugliese, pur essendo un piccolo Ente, in rappresentanza dei 257 comuni pugliesi, ha una importanza strategica e necessaria per tutti i cittadini pugliesi – ha precisato il Direttore Amministrativo dell’AIP Cosimo Ingrosso. Mi preme sottolineare il criterio adottato per la definizione dell’assetto ottimale delle infrastrutture che è stato quello di raggiungere una crescita qualitativa del Servizio Idrico Integrato con la massima economicità ed efficienza. Il compito della pianificazione è infatti quello di individuare gli interventi tecnicamente fattibili e che comportino una ricaduta positiva in termini economici e ambientali complessivi, nonché quello di garantire uno sviluppo equilibrato all’intero territorio ed una migliore erogazione dei servizi”.
“Il Piano ha carattere generale che parte dalla ricognizione dei territori sullo stato delle opere e tuti gli investimenti – ha precisato Vito Colucci, Direttore Generale AIP - sono inquadrati nell’ambito del recupero delle perdite, delle tecnologie volte al riutilizzo delle acque reflue ed alla riduzione volumetrica dei fanghi provenienti dalle piattaforme depurative. Il tutto nasce attraverso criteri relativi all’economia circolale ed al minor impatto sui recapiti finali e sul mare. Le strategie sono state condivise con gli uffici competenti della regione Puglia e la base dati è stata condivisa con l’attuale soggetto gestore del servizio idrico integrato”.
Ad intervenire, infine, il presidente Anci nazionale, sindaco di Bari e componente del consiglio direttivo dell’AIP Antonio Decaro. “Le attività dell’Autorità Idrica sono fondamentali e questo Piano evidenzia una strategia unitaria tra sindaci, Regione e soggetto attuatore Aqp per risolvere questioni annose specie dove ci sono difficoltà nell’approvvigionamento idrico. A nome dei sindaci pugliesi non posso che ringraziare il lavoro svolto dagli uffici dell’Autorità, anche perché l’acqua è una risorsa vitale e gli investimenti programmati saranno indispensabili per il futuro dei nostri territori”.
Un messaggio di saluto ha inteso lasciarlo anche Domenico Vitto, presidente Anci Puglia, impossibilitato ad essere presente a causa di impegni concomitanti. “Importante valorizzare il ruolo pubblico nel governo del servizio idrico integrato. Fondamentale sempre tenere in considerazione gli aspetti sociali e di sostenibilità economica e ambientale, per garantire la fruizione della risorsa idrica alle comunità e la tutela del territorio, in un’ottica di sviluppo sostenibile, laddove possibile cogliendo le opportunità rivenienti dal PNRR per gli Interventi di adeguamento, consolidamento e potenziamento della rete e degli impianti”.