Mesagne moderata” fa appello al sindaco in riferimento alla piattaforma ecologica di via Marangio
Con il comunicato stampa del 07.04.2015, si evidenziava l’affiancamento del Consigliere Comunale Dimastrodonato alla protesta degli imprenditori e commercianti della zona industriale
per la esecuzione, di un progetto redatto da parte dell’Amministrazione, su terreno confiscato alla mafia sito alla zona industriale del comune di Mesagne.
Oggetto del malcontento la realizzazione di una piattaforma ecologica alla via Marangio zona P.I.P. , lotto intercluso tra opifici occupati da attività artigianali e relative famiglie stabilmente residenti.
In seguito all’accesso agli atti, in particolare nella relazione generale allegata al progetto esecutivo, si evince che oltre alla plastica,vetro, carta e scarto di potatura, sarà possibile anche conferire imballaggi contenenti residui di sostanze pericolose, solventi, acidi, sostanze alcaline, prodotti fotochimici, pesticidi, detergenti sostanze pericolose, tubi fluorescenti e altri rifiuti contenenti mercurio, gas in contenitori a pressione, batterie di accumulatori, oli minerali esausti, vernici, inchiostri adesivi contenenti sostanze pericolose, medicinali,pneumatici fuori uso ecc…
Mentre in merito al parere urbanistico non si è riusciti ad individuare se l’approvazione di tale progetto avesse avuto bisogno di una eventuale deroga.
Senza tener conto di :
- che con lo stesso comunicato si chiedeva all’allora Sindaco e relativa Giunta la sospensione dell’affidamento dei lavori assegnati alla Ditta Edil Ter s.r.l. con sede in Andria;
- incontri avvenuti tra la precedente Amministrazione, le parti interessate e Associazioni di categoria, non addivenendo a nessuna conclusione, ma vane promesse di rivisitazione,
- comunicazioni legali, inviate al Sindaco e al Responsabile del Servizio, da parte dell’Avv. Donato Musa quale rappresentante di alcuni degli imprenditori in protesta, depositate presso il protocollo generale del Comune in data 9 aprile 2015;
- denuncia presso la Procura della Repubblica in data 12.05.2015, nei confronti del Comune di Mesagne, nella persona dell’allora Sindaco pro tempore e del Dirigente dell’ufficio ambiente, con indagini in corso;
Oggi 30 luglio 2015 i cancelli del lotto oggetto di realizzazione della piattaforma, si sono aperti per dare corso all’inizio dei lavori!!!
Fermo restando la mia personale disapprovazione, già evidenziata pubblicamente, alla realizzazione di questa seconda piattaforma ecologica, faccio appello al Sindaco, affinchè intervenga per la sospensione provvisoria dei lavori. Mi rivolgo altresì, oltre che al Sindaco, all’intera Giunta, al Presidente del Consiglio, a tutti i Consiglieri Comunali e all’associazione Azim quale associazione di categoria, ad instaurare un tavolo di discussione e di concertazione, affinchè si possa addivenire ad una soluzione del problema, valutando la possibilità di rivisitare l’intero progetto.
Mesagne lì 30.07.2015
Consigliere Comunale
Dimastrodonato Carmine