Nuove forme di lotta a Brindisi. Il centrodestra presenta mozione di sfiducia popolare: ecco il testo
Una mozione di sfiducia popolare da firmare via internet oppure nei banchetti che saranno posti per strada.
E’ questa l’iniziativa presentata stamane dai consiglieri comunali di centrodestra al Comune di Brindisi nel corso di una conferenza stampa appositamente convocata.
Di seguito riportiamo il testo della mozione da firmare cliccando su http://firmiamo.it/brindisi-e–mal-governata—sindaco-e-giunta-si-dimettanooppure per strada alle postazioni itineranti predisposte a tale scopo con data e luogo che saranno comunicate al più presto.
I CITTADINI DI BRINDISI, firmatari di questo documento, presentano
MOZIONE DI SFIDUCIA POPOLARE
e chiedono
AL SINDACO CONSALES E ALLA SUA GIUNTA DI DIMETTERSI
per aver disatteso l’interesse esclusivo della collettività, come si evince dalle seguenti e sintetiche motivazioni:
-aumento della tassa TARI per il 2015 a fronte di un servizio fuori controllo ed evidentemente scadente in quanto la città si presenta sporca
-gestione pessima del servizio raccolta rifiuti e di igiene urbana in tutti i quartieri
-carenza qualitativa dei servizi pubblici essenziali (raccolta rifiuti e situazione igienico sanitaria, sfalcio delle erbacce, mensa scolastica, manutenzione delle strade)
-emergenza abitativa fuori controllo
-utilizzo sconsiderato di fondi pubblici per eventi e sagre
-inesistenza di una concreta politica ambientale
-mancanza di una reale e sostenibile pianificazione di sviluppo economico e culturale della città
-inadeguatezza politico-amministrativa dimostrata anche dalle numerose crisi di governo con ennesimi rimpasti di Giunta e sostituzione di decine di assessori in soli 3 anni di mandato
-violazione delle regole del patto di stabilità nel bilancio 2014 con conseguente impossibilità di procedere a nuovi investimenti con mutui e a nuove assunzioni di personale
-perdita finanziamenti UE, come nel caso del programma di rigenerazione urbana di Tuturano
-piano urbanistico generale e della costa fermi da anni
-previsione di una opera molto costosa, priva di vero piano di sostenibilità come lo “shuttle” per il collegamento con l’aeroporto a tal punto da prefigurare già l’uso scorretto di fondi pubblici