Emiliano incontra Schittulli, Rizzi, Laricchia, Mariggiò e Rossi
Il presidente Michele Emiliano ha ascoltato in una serie di appuntamenti questa mattina gli ex candidati presidenti alle elezioni dello scorso 31 maggio.
Agli incontri hanno partecipato Francesco Schittulli (Movimento politico Schittulli-Ap), Michele Rizzi (Alternativa Comunista), Antonella Laricchia (M5s), Gregorio Mariggiò (Verdi), Riccardo Rossi (L'Altra Puglia).
Non è intervenuta, per altri impegni, l'ex senatrice Adriana Poli Bortone (Forza Italia).
“Sono molto orgoglioso e mi faccio garante del laboratorio politico – ha detto a margine il presidente - con cui in Puglia la nitida distinzione tra maggioranza e opposizione, che un tempo era puro conflitto da esibire in Parlamento e nei talk show, si sta trasformando in responsabilità istituzionale e collaborazione”. Oltre 4 ore di colloqui, su temi come il reddito di cittadinanza, la tutela dell’ambiente, la sanità. A tutti i rappresentanti delle opposizioni – presenti o meno in Consiglio – Emiliano ha offerto la possibilità di confronto sui principali dossier aperti, partecipando alle scelte anche indicando esperti nei costituendi organismi (gratuiti) di consultazione: il Consiglio degli esperti della Presidenza e il Consiglio della Sanità.
“Turismo, agricoltura e sanità – è stato detto al termine dell’incontro con il prof. Schittulli – sono indispensabili per il decollo della Regione Puglia”. “Fermo restando il ruolo di opposizione – ha proseguito Schittulli – posso dare la disponibilità a collaborare sull’efficientamento della sanità, sulla destagionalizzazione del turismo e su nuove politiche agricole. Inoltre c’è una unità di intenti per risolvere la complessa situazione dell’Istituto Oncologico nell’esclusivo interesse dei pazienti”.
"Molto interessante – secondo Emiliano - anche il colloquio con Michele Rizzi che ha soprattutto richiesto il diritto di tribuna per i candidati che non sono stati eletti e che non hanno una rappresentanza che consenta al loro raggruppamento di essere ascoltato in Consiglio. Cercheremo di verificare se la richiesta sia accoglibile”. Rizzi ha posto anche l’accento sulle principali vertenze industriali come Bridgestone, Sangalli e Om che sono seguite dal suo movimento.
Il colloquio con Antonella Laricchia è stato incentrato sul reddito di cittadinanza: “Lo vogliamo fare – ha confermato Emiliano – e ho richiesto ai rappresentanti del M5S di indicarmi i temi su cui confrontarci anche all’interno dei “board” che andremo a indicare: quello dei consiglieri della presidenza e della sanità. Intendiamo chiedere infatti a personalità dall’alto profilo tecnico consulenze per la definizione delle principali istruttorie”. Laricchia ha anche insistito sulla mozione presentata dal M5S per la incostituzionalità della legge “Buona Scuola”, che attende il parere dell’Avvocatura regionale per il via libera al ricorso da parte della Regione.
L’incontro con Gregorio Mariggiò ha spaziato tra le principali questioni ambientali aperte. “Io sono il sindaco – ha detto Emiliano – che ha abbattuto Punta Perotti e che ha reso inedificabili Fibronit e Gasometro. Molte delle battaglie dei Verdi sono state fatte mie e mi piacerebbe proseguire il rapporto”. Vertenza depuratori, Ilva, Xylella, parchi, Trivelle tra i principali argomenti trattati. I Verdi hanno richiesto il referendum sullo Sblocca Italia nella parte che riguarda le trivelle tramite il Consiglio regionale insieme ad almeno altre 4 regioni.
Riccardo Rossi, esponente della lista di sinistra “Altra Puglia”, ha chiesto a Emiliano di dar corso alla mozione consiliare per il ricorso alla Corte Costituzionale contro la legge “Buona Scuola”, dopo il parere dell’Avvocatura che arriverà tra pochi giorni. Inoltre Altra Puglia ha richiesto – come Alternativa Comunista – il voto del Consiglio regionale per la richiesta di referendum popolare contro le trivelle. Infine ha chiesto l’impegno alla modifica della legge elettorale vigente, con l’abolizione delle soglie di sbarramento e l’applicazione della parità di genere. Emiliano ha confermato che è allo studio una legge elettorale basata sul sistema dei collegi, simile a quella delle ex Province.