Sulla questione del finanziamento perduto del Castello l'interrogazione di Progettiamo Mesagne e Mesagne Moderata

Era l’autunno 2014, appena dieci mesi fa, l’On. Matarrelli, davanti ad un’altra opportunità persa dal comune di Mesagne (finanziamento scuole primarie), ebbe a dichiarare:

“…in ogni occasione in cui si è falliti in quella direzione, non una volta si è individuata e sanzionata una responsabilità, fosse tecnica o politica, individuale o collettiva. Nulla, nulla di nulla, come a dire: chi sbaglia non paga mai…” Parole assolutamente condivisibili specie nella parte in cui egli affermava che chi sbaglia non paga mai; per la verità c’è sempre qualcuno che paga: i cittadini!

Pur tuttavia, dopo il clamoroso flop riguardo al finanziamento del castello, nessuno si è indignato, nessuna autorevole ed “onorevole” voce si è alzata per rilasciare dichiarazioni ufficiali sull’accaduto ed anche la pagina istituzionale del comune, solitamente loquace, non ha diramato la solita nota di precisazione; tutti si sono chiusi in un assordante silenzio. Progettiamo Mesagne e Mesagne moderata però ci vogliono veder chiaro e quindi hanno ritenuto opportuno predisporre un’interrogazione sul caso, da porre all’attenzione del Sindaco, non fosse altro per onorare e garantire quel sacrosanto principio alla massima trasparenza amministrativa negato, in questa occasione, dalla giunta Molfetta. La suddetta interrogazione è stata depositata al protocollo del comune dal consigliere Dimastrodonato nella giornata di ieri(28 settembre) affinché sia discussa nel prossimo consiglio comunale, lo stesso luogo dove il quattro settembre scorso fu pronunciato quel famoso trionfale annuncio: siamo arrivati secondi!

Progettiamo Mesagne e Mesagne Moderata

Si riporta il testo dell’interrogazione:

PREMESSO:

che durante il consiglio comunale del 4 settembre u.s. l’assessore Librato, durante l’illustrazione del piano triennale delle opere pubbliche, informò la massima assise della partecipazione del comune di Mesagne al bando di cui all’oggetto e dichiarò testualmente: "..Subito un dato sul bando del castello, che ha evidenziato il Consigliere Lenoci e che ringrazio. Il bando era a sportello, quindi chi arriva prima ha più chance, meno di verifiche, di vizi di forma, tecnicismi. E quindi, cosa vuol dire? Che dal 1° settembre al 15 settembre, tutti i Comuni di Puglia stanno consegnando i progetti. Noi siamo stati i secondi in Puglia, perché l'ufficio, che approfitto per ringraziare, ha consegnato alle 24:30. Quindi, da questo punto di vista quantomeno ci siamo messi a parte civile..."

che successivamente si è appreso (oltre che dalla stampa) dal sito istituzionale della Regione Puglia, sezione URP, in data 7 settembre 2015, che la posizione del comune di Mesagne, riguardo all’ordine di arrivo delle domande, non era quella riferita in consiglio comunale dall’assessore, ma andava ben oltre la centesima posizione(con invio registrato alle ore 00.23 del 1 settembre 2015), riducendo di fatto le speranze per la sua finanziabilità.

che dalla lettura della determinazione dirigenziale (allegati inclusi) n. 186/2015 del 18 settembre 2015 del Servizio Beni Culturali, che ha approvato l'elenco delle istanze ammesse alla fase di verifica documentale relativamente all'avviso pubblico  n° 185/2015, il nostro progetto relativo all’adeguamento a norme, valorizzazione e fruizione del castello di Mesagne viene dichiarato inammissibile per le seguenti ragioni: "La relazione è carente di una descrizione della sostenibilità economico-finanziaria di cui all'art. 7 dell'Avviso". Tale inammissibilità viene confermata anche con la successiva determinazione dirigenziale di rettifica n° 191/2015

che stando a quanto emerso dalla stampa risulta che il progetto presentato dal comune di Mesagne è stato redatto da uno studio di architettura esterno

Si chiede al Sig. Sindaco di rispondere punto per punto:

  1. Quali sono le motivazioni ufficiali che hanno impedito all’Ufficio preposto di inviare la domanda di partecipazione al bando in parola nell’immediatezza della mezzanotte del 1 settembre 2015.
  2. Chi ha riferito all’assessore Librato che il nostro progetto era risultato il secondo giunto in regione e se lo stesso assessore ha controllato personalmente l’attendibilità dell’informazione ricevuta prima di darne comunicazione ufficiale in consiglio comunale.
  3. Se è stato emanato un avviso pubblico o svolta una gara informale per individuare lo studio di architettura esterno a cui affidare la redazione del progetto.
  4. Da chi è stata redatta la relazione progettuale che, ad avviso della Regione, è risultata carente della sostenibilità economico-finanziaria.
  5. Laddove si ravvisasse un inadempimento per negligenza dello studio di architettura incaricato se questa amministrazione ritiene di richiedere allo stesso, a titolo di risarcimento danni, l’esenzione dal pagamento del compenso pattuito.
  6. Laddove invece si ravvisasse una condotta negligente da parte degli uffici preposti e/o dall’assessore delegato tale da aver arrecato un danno economico al comune di Mesagne e quindi ai cittadini, quali provvedimenti intende porre in essere a tutela dell’Ente.

In attesa di riscontro si porgono distinti saluti.

Mesagne, 25 Settembre 2015

Il capo gruppo

Carmine Dimastrodonato                                                                                                                   

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