Dimastrodonato: una nota sul progetto parcheggi

Infuria la polemica a Mesagne, in merito all’appalto della gestione del parcheggio a pagamento sul territorio comunale,

con parcometri elettronici e servizio di ausiliari del traffico, i cui lavori sono da qualche giorno in esecuzione.

Al di là dell’allegra e divertente realizzazione dei lavori, i cui disegni capolavoro sono ormai il più giocoso e scherzoso argomento preferito sui social dei mesagnesi, si rendono doverosi alcune considerazioni in merito.

Seppure i lavori risalgono a determinazioni assunte dalla passata legislatura, con linee d’indirizzo e gestione dell’appalto della passata amministrazione, quella attuale non può affatto tirarsene fuori, dando risposte ai cittadini che è un progetto ereditato, in quanto, come espressamente previsto dalla legge (codice dei contratti pubblici) aveva ogni strumento necessario per non procedere né alla consegna dei lavori (peraltro avvenuti sotto riserva di legge prima della stipula del contratto d’appalto), né alla successiva stipula dello stesso contratto d’appalto, avvenuta qualche giorno addietro.

Infatti, il D.Lgs. 163/06 (codice dei contratti pubblici) AFFIDA, alle stazioni appaltanti ogni legittimo strumento, seppur straordinario, ma non eccezionale, per non procedere alla realizzazione di qualsiasi lavoro o opera pubblica, qualora, seppure aggiudicati, ritenuti non più rispondenti all’interesse pubblico cui sono destinati a soddisfare; quindi, inopportuni, non più confacenti alle esigenze dell'amministrazione.

Si tratta, naturalmente di casi limiti, ma pienamente previsti e legittimi, che trovano fondamento su ragioni di opportunità e ponderazione degli interessi contrapposti.

Questa amministrazione, quindi, qualora avesse ritenuto (come traspare dalla sua nota diramata in questi giorni) contraria al relativo intervento, avrebbe potuto (anzi dovuto) solo avvalersi della previsione di cui all’art. 11, c. 9, del D.Lgs. 163/06, laddove prevede inequivocabilmente che la stipula del contratto può anche non avvenire;

all’aggiudicatario, in questo caso, non spetta alcun indennizzo, salvo il rimborso delle spese contrattuali documentate. Quindi poche centinaia di euro.

Pertanto, questa Amministrazione, ora, non se ne può pilatescamente e furbescamente tirarsene indietro, anzi, avendo consentito sia l’avvio dei lavori, che la successiva stipula del contratto, è doppiamente responsabile, se ritiene ora tale opera non necessaria.

Non può addossare ogni responsabilità alla precedente amministrazione.

E’ doppiamente responsabile, in quanto, se non avesse consentito la stipula del contratto, il Comune avrebbe subito lievissimi danni, in quanto avrebbe dovuto rifondere all’appaltatore solo il rimborso delle spese contrattuali documentate, mentre ora, se ritiene tali lavori siano non necessari e/o addirittura non rispondenti all’interesse pubblico, ha causato un doppio danno: esecuzione di lavori non necessari e spreco di risorse pubbliche per (circa 300.000,00 euro).

Sull’ultima nota diramata in merito alla stravaganza dei lavori finora eseguiti, dei disegni sbagliati, c’è da rabbrividire, in quanto, addossare al solo appaltatore la responsabilità della stravaganza dell’esecuzione dei lavori, è da irresponsabili.

Fare eseguire dopo la consegna, i lavori senza alcun controllo da parte pubblica, ossia senza alcun controllo sia del R.U.P. che del Direttore dei lavori, in quanto il servizio Lavori Pubblici non coinvolto nelle operazioni di tracciamento e disegno, è al di fuori di ogni più elementare regola sull’esecuzione di contratti pubblici da parte degli stessi.

Pertanto auspico che con l’intervento servizio lavori pubblici siano corretti gli errori in corso di esecuzione, che l’Amministrazione finisca di fare proclami e che si prendesse le proprie responsabilità.

Faccio notare che ad oggi dalle carte richieste ed avute dall’Ufficio non si evince quale tipo di parcometro sarà montato sul territorio e soprattutto nel centro storico, e porto a conoscenza che si sta colorando di blu anche le vie senza uscita, vie prive di attività commerciali e solo a vocazione residenziale, già con i loro problemi.

Mesagne li 10.Ottobre. 2015

Consigliere Comunale

Carmine Dimastrodonato

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