Per il flop dell'allerta Meteo protestare con la Protezione civile.

Quanto verificato con l’allerta Meteo e le decisioni amministrative di chiusura delle scuole in sette Comuni del brindisino rende l’idea di quanto sia superficiale l’organizzazione della Protezione civile italiana.

Ma ancor di più. In Italia chiunque ha la possibilità di inventarsi professioni, mestieri creando incommensurabili danni alla società. Nel nostro caso ci sono alcuni che si definiscono “Esperti in meteorologia”, un mestiere che non esiste in Italia, che prima era esclusiva attività delle Forze Armate (Aereonautica in particolare) e che adesso non si sa chi sia il ricercatore ed in ultima analisi chi suggerisce alla Protezione Civile ovviamente senza area di responsabilità, situazioni peculiari che, in alcune circostanze, procurano danni!

Siamo autorizzati a dire questo perché quando viene lanciato l’allerta meteo non si menziona la fonte di riferimento!

Proprio per questo nell’Università di Trento, almeno stando alle notizie diffuse, il prossimo anno si attiverà un biennio accademico di tale disciplina per coloro che hanno già di base un triennio di Matematica, Fisica od Ingegneria. Il biennio dovrebbe essere agganciato all’esperienza maturata dall’Università di Vienna che vanta nel settore ben 125 anni di esperienza.

Nel frattempo nessuno ne risponde, per quelle che sono le conseguenze di previsioni che sono pessime ed errate. La scorsa primavera gli albergatori romagnoli volevano chiedere i danni per i week-end prenotati e poi disdettati dai turisti causa maltempo ma poi risultati “soleggiati” e con temperatura piacevole.

Certo, per un nuovo allarme è fortemente difficile che un Sindaco non emani un’ordinanza. Proviamo ad immaginare le per una Amministrazione comunale che si mostrasse latitante nei provvedimenti in caso di calamità naturali.

Detto questo e visto quanto si è verificato sarebbe il caso, per il tramite del Sindaco di esternare a coloro che hanno inviato notizie del genere che c’è anche il “procurato allarme” che si può configurare con una potenziale richiesta di tutti i danni posti in essere.

L’augurio è quanto meno una nota da parte dell’Amministrazione comunale che stigmatizzi l’emissione di bollettini non veritieri unitamente al fatto che le previsioni del tempo da una rilevazione prioritaria di perturbazioni o situazioni di disagio, devono poi essere parcellizzate in modo tale da verificare quel che può accadere a Mesagne o in situazioni similari a Brindisi che dista 15 chilometri.

Per tutto quanto innanzi, la prossima volta si citi la fonte di riferimento. Le esperienze legate al passato ci consigliano che dire “Protezione civile” non basta.

Il viandante azzurro

 

 

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