Una nota di Antonio Calabrese a proposito di ...

Nell’attesa che la tanto agognata riorganizzazione della macchina amministrativa,

annunciata dal Sindaco nelle linee programmatiche, faccia i primi passi attraverso atti di indirizzo emanati dalla giunta che dimostrino la reale volontà di passare dalle parole ai fatti, si registra l’ennesimo “pasticcio amministrativo”. L’adeguamento dell’Ente Comunale all’agenda digitale europea oramai è indifferibile. È dunque assolutamente necessario Introdurre il protocollo informatico ed il sistema dei flussi documentali.

Il paradosso è che per tali strumenti abbiamo la “carta” ma non i mezzi! L’ente infatti ha un responsabile della Gestione documentale (decreto sindacale n° 34 del 21.09.2015) e perfino un Manuale di conservazione dei documenti informatici (delibera di giunta n°312 del 6.09.2015), ma come è noto si continua a gestire il protocollo manualmente(classico timbro)!!!

L’attivazione di tali sistemi porterebbe a vantaggi enormi in termini di velocità dello scambio di informazioni fra l’ente e l’esterno attraverso l’uso massivo della PEC istituzionale, inoltre ci sarebbe una migliore tracciabilità dei procedimenti amministrativi e quindi una chiara individuazione delle responsabilità(vedi caso trattato nell’articolo), tutto ciò garantirebbe una maggiore efficienza e qualità della macchina amministrativa e vantaggi enormi in termini di contenimento della spesa pubblica, basta considerare che nel 2015 le spese postali sono ammontate a ben 100.000 euro!

(Fonte Facebook)

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