Replica di "Mesagne futura" all'interpellanza del Pd su presunto incarico di consulenza.
Siamo costretti, nostro malgrado, a commentare l’ennesima caduta del PD di Mesagne,
che ha presentato nei giorni scorsi un’interpellanza relativa al presunto “incarico di consulenza” che il sindaco avrebbe conferito al dott. Colucci Carluccio ed agli altri amici componenti del gruppo di lavoro formatosi per la predisposizione del progetto concernente la Piazza dei Commestibili.
Intanto fa piacere che il PD di Mesagne, ed in particolare i consiglieri Orsini, Mingolla, Pastore e Saracino firmatari della suddetta interpellanza, si siano accorti tutto ad un tratto che quando si amministra si deve essere attentissimi alla regolarità degli atti e dei comportamenti, in quanto, nel passato si faceva finta di non vedere la trave nell’occhio dove ora si vede la pagliuzza!
E’ evidente che il gruppo di lavoro che la maggioranza ha deciso di formare a supporto dell’assessore e degli uffici comunali nella predisposizione del progetto di Piazza dei Commestibili non ha espletato, e ci mancherebbe altro, alcuna attività di consulenza in favore del Comune di Mesagne e tanto meno, ovviamente, ha percepito alcun compenso; si tratta esclusivamente dell’esercizio dell’indirizzo politico che l’amministrazione e la maggioranza hanno voluto fosse ben presente e partecipe, accanto agli organi amministrativi deputati a prendere le decisioni finali che non sono certo stati mortificati, ma, anzi, coinvolti come non mai nella persona della dott.ssa Baldassarre, nella predisposizione di tale progetto. Niente di più.
Comprendiamo che per il PD mesagnese tale tipo di concertazione sia un po’ difficile da capire e da digerire, ma lo spirito di questa amministrazione, se ne facciano una ragione, è e sarà sempre quello della piena condivisione politica delle decisioni strategiche e cruciali per il futuro della città di Mesagne.
Pensavamo, ma dobbiamo ricrederci, che il convegno sulla Piazza Commestibili potesse rappresentare un momento di una discussione più seria all’interno del partito di maggioranza relativa del passato governo cittadino, per chiarire non solo alle forze politiche ma a tutta la cittadinanza, come mai un’amministrazione insediata da soli sette mesi abbia proposto un progetto per la piazza, ed invece detto partito in quasi dieci anni di amministrazione, è stato capace solo di tenerla chiusa, e nemmeno durante il suddetto convegno ha colto la buona occasione di proporre qualcosa di sensato, se non la proposta di “non aprire per non fare danno”.
Bisogna poi rassicurare i firmatari dell’interpellanza sulla presunta violazione delle prescrizioni previste dalle leggi vigenti in materia di dati sensibili e di accesso agli atti, allorché il gruppo di lavoro ha avuto accesso solo alla documentazione di cui la legge consente la visione a tutti i liberi cittadini.
Dal canto loro, quindi, farebbero bene ad avanzare proposte concrete e assennate per la destinazione di Piazza dei Commestibili invece di bruciare il loro prezioso tempo a sollevare questioni da azzeccagarbugli che non hanno alcun senso e non portano alcun giovamento alla collettività, e di avanzare sottili illazioni in ordine alla onorabilità ed alla credibilità di stimati professionisti mesagnesi.
COORDINAMENTO MESAGNE FUTURA