Perché non destinare l’immobile confiscato alla criminalità organizzata a centro di accoglienza per donne vittime di violenza?
Nella seduta consiliare del 30 Novembre 2015, allorché il Consiglio comunale ha deliberato l’acquisizione al patrimonio
del Comune di un immobile urbano confiscato alla criminalità organizzata, avevo indicato per quel bene, come possibile destinazione d’uso, un centro di accoglienza per donne vittime di violenza.
In quella stessa occasione, avevo anche sollecitato la (ri)costituzione della Commissione comunale per le pari opportunità, in continuità con quella attivata nella precedente consiliatura che, per unanime riconoscimento, aveva ben lavorato (anche) sulle problematiche connesse alla sensibilizzazione contro la violenza di genere.
Esaminando l’elenco annuale ed il piano triennale delle opere pubbliche 2016/2018, non v’è traccia purtroppo di alcun progetto riguardante la ristrutturazione di quell’immobile confiscato. Sarebbe invece auspicabile che fossero attivate le procedure per pervenire alla nomina della nuova Commissione comunale per le pari opportunità e, nel contempo, che fosse predisposto un progetto che preveda la riqualificazione e la riconversione, per la finalità indicata, di quell’immobile confiscato alla criminalità organizzata, già acquisito al patrimonio indisponibile del Comune, sul quale richiedere, eventualmente anche come Comune capofila dell’Ambito Territoriale nr. 4, un finanziamento alla Regione Puglia.
Fernando Orsini - consigliere comunale