Sulla questione Vizzino una serrata dialettica tra Pd e maggioranza in Consiglio comunale.
Abbiamo ricevuto e pubblichiamo i due comunicati stampa appresso indicati.
Il Partito Democratico di Mesagne esprime forte preoccupazione per il rinvio a giudizio che la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi ha formalizzato nei confronti del consigliere regionale Mauro Vizzino il quale avrebbe falsificato, ai danni della sanità regionale e dei pazienti, rimborsi per prestazioni sanitarie.
L’accusa di un reato così grave, che si sarebbe consumato ai danni del sistema sanitario regionale che, come noto, rappresenta circa l’80% dell’intero bilancio della Regione Puglia, e il fatto che la ASL di Brindisi si sia costituita parte civile nel processo, confliggono, quanto meno sul piano politico, con il ruolo di consigliere regionale che Mauro Vizzino, al quale auguriamo di riuscire a dimostrare la sua estraneità ai fatti, attualmente riveste.
L’esperienza di governo, locale, regionale e nazionale, cui la classe politica della città di Mesagne è stata chiamata nel tempo, è stata sempre connotata dalla completa estraneità della stessa ad ogni turbolenza giudiziaria in anni in cui intere amministrazioni venivano portate all’ attenzione delle Procure.
Non vi è dubbio che Mesagne meriti di continuare a mantenere alta questa tradizione politica che rappresenta un’eredità da conservare, potenziare e valorizzare anche attraverso una più attenta e meditata azione di selezione della classe dirigente.
Una eredità, quest’ultima, che a differenza di quanto si è soliti fare denigrando il passato e gli interpreti dell’azione politica trascorsa, ci auguriamo rimanga sempre come un marchio di legalità capace di caratterizzare il presente ed il futuro politico di questa città.
Partito Democratico circolo Mesagne.
La frustrazione da astinenza da potere, pur umanamente comprensibile, non consente di scivolare nello sciacallaggio e nella barbarie dei rapporti. L’attacco inconsulto mosso dal locale Partito Democratico al consigliere regionale Mauro Vizzino non può quindi essere in alcun modo giustificato e va rispedito al mittente senza indugi. Siamo certi che Vizzino saprà dimostrare a tempo debito la propria estraneità ai fatti contestatigli; nel frattempo è necessario considerare che prima di una eventuale condanna (magari al terzo grado di giudizio, come previsto dall’ordinamento vigente italiano) vale per tutti i cittadini - e noi vi confidiamo senza incertezze - la presunzione di innocenza. A meno che non si debbano assecondare i rigurgiti da piccoli stalinisti che di tanto in tanto, ma solo ben lontano dal proprio cortile, sembrano eccitare i democratici mesagnesi.
Al consigliere Vizzino manifestiamo incondizionati solidarietà ed affetto. A coloro che impudicamente si cimentano in questo genere di speculazioni suggeriamo invece un lungo esercizio di introspezione e magari una disamina profonda della lunga stagione di potere a guida PCI e derivati.
Forze civiche e politiche di maggioranza