Consorzi di bonifica, Amati: “Ringraziamo il M5S per il supporto tecnico”
“Poiché non abbiamo nulla da nascondere ma tutto da scoprire, abbiamo incaricato il collega Galante del M5S per predisporre la prima relazione contabile-normativa sugli ultimi dieci anni di vita dei Consorzi di bonifica”.
Lo dichiara Fabiano Amati, componente della commissione d’indagine sui Consorzi di bonifica, al termine della seduta svoltasi questa mattina nella sala Guaccero del palazzo del Consiglio regionale. La commissione si è aggiornata dopo che, su proposta di Amati, è emersa la necessità di avere un supporto contabile-normativo, in grado di consentire ai consiglieri di poter valutare adeguatamente la situazione dei consorzi.
“Dopo che la commissione d’indagine – ricostruisce Amati – aveva deciso all’unanimità di farsi supportare dalle strutture tecniche della Giunta regionale (bilancio, lavoro, agricoltura e lavori pubblici) per l’impossibilità di far fronte al grande lavoro istruttorio – di altissima specializzazione (bilancio, tributi, finanza pubblica, revisione e certificazione contabile, politica economica, normativa agraria, idraulica, impiego pubblico e privato, enti autarchici) – con risorse interne del Consiglio e dei gruppi consiliari, abbiamo ricevuto segnalazioni di carenza nella dotazione di risorse umane interne incardinate nelle sezioni bilancio, lavoro, agricoltura e lavori pubblici della Regione Puglia. A questo punto, si è posta la secca alternativa tra la costituzione di un pool di esperti a supporto dei commissari o il fallimento del lavoro d’indagine”.
“Nel corso della discussione – prosegue – sul metodo da adoperare alla luce dell’imprevista novità, è emerso che diversamente da quanto deliberato all’unanimità dalla commissione in precedenza, e cioè la necessità di avvalersi delle strutture tecniche della Giunta regionale per la complessità della materia, il gruppo del M5S ha quasi completato il lavoro istruttorio sulla ingente documentazione prodotta dai consorzi di bonifica”.
Il riferimento è ai seguenti quesiti (gli stessi che erano stati proposti alle strutture interne):
- a) dinamica disaggregata delle singole voci di debito;
- b) grado di efficienza dei metodi contabili e dei sistemi dei controlli;
- c) opere finanziate (con relative fonti di finanziamento) realizzate, in corso di realizzazione, in attesa di collaudo e non completate, riguardante il sistema idraulico;
- d) reclutamento del personale – contrattualizzazione – progressioni di carriera, nonché elenco dei consulenti esterni e progettisti;
- e) attività in equilibrio economico e attività in disequilibrio;
- f) consistenza patrimoniale, con approfondimento dei temi: mancata manutenzione ordinaria per oltre un decennio e conseguenti maggiori costi per la loro attuale realizzazione; eventuali utilizzo di risorse provenienti da enti terzi, destinate a opere infrastrutturali per copertura costi di gestione ordinaria; esposizione debitoria nei confronti di imprese terze da parte dei consorzi in relazione ad affidamenti eseguiti quali stazioni appaltanti.
“Pertanto la commissione – prosegue l’esponente del Pd – ha preso atto all’unanimità con soddisfazione, invitando il collega Galante a produrre la propria relazione tecnico-istruttoria, nei tempi concordati con il presidente della commissione d’indagine e salvo rinuncia dopo più approfondita riflessione. A nome del mio gruppo ringrazio il collega Galante per la disponibilità offerta, alla quale corrisponderà la nostra collaborazione, perché legati dal comune intento – conclude Amati – di conoscere e mettersi alle spalle la scabrosa materia dei Consorzi di bonifica, senza clemenza o indulgenza, ed anche grazie al lavoro della commissione d’indagine”.
COMUNICATO SERVIZIO STAMPA CONSIGLIO REGIONALE PUGLIESE