Movida ed ordine pubblico, l’Amministrazione ha incontrato operatori
Si è tenuto nella mattinata di ieri – mercoledì 30 giugno – presso il Palazzo Municipale un incontro tra Amministrazione Comunale e operatori di ristorazione della città,
in particolare del Centro Storico, sulle annose questioni di ordine pubblico – fra tutti pulizia e disturbi notturni ai residenti - che periodicamente si ripresentano nella stagione estiva. L’incontro è stato fortemente voluto dall’assessore alle Attività Produttive e Turismo Antonio Marotta per «diffondere le ragioni del buon senso e della convivenza che sono norme non scritte ma universali» come ha ripetuto più volte ai convenuti. Presenti anche il Sindaco Pompeo Molfetta, il comandante dei Vigili Fantasia e la dirigente del Commissariato di P.S. di Mesagne dott.ssa Rosalba Cotardo.
Il Sindaco ha chiarito in premessa come non esista «alcuna azione persecutoria verso le attività commerciali che, anzi, è necessario incoraggiare con tutti gli strumenti a disposizione. Ma residenti ed attività commerciali – ha proseguito il Primo Cittadino - hanno diritti ugualmente legittimi che l’Amministrazione deve raccordare: da un lato la necessità dei residenti al risposo – specie quando si associano casi di malattia o di levata mattutina per lavoro – e dall’altra l’opportunità della attività sfruttare al meglio il periodo più proficuo dell’anno».
I commercianti hanno illustrato le loro esperienze personali, diverse da caso a caso, garantendo che esiste già forte attenzione alla «convivenza di vicinato». Hanno inoltre concordato unanimemente la necessità che si avvii un coordinamento fra di loro – come già parzialmente avvenuto nella fase programmatoria della Stagione estiva - per evitare eventi concomitanti nella stessa serata che sono causa di eccesso rumore e confusione.
Il suggerimento del Commissario Cotardo è stato quello di dialogare con i propri clienti e con il vicinato prima di arrivare all’esasperazione degli animi: «un biglietto di cortesia su ogni tavolino in cui si invita ad avere rispetto dell’ambiente e di chi riposa potrebbe essere un gesto simbolico molto significativo, cosi come organizzare intrattenimenti per i propri clienti a basso impatto sonoro».
Da parte di tutti la consapevolezza di come non esista una soluzione rapida ed univoca ma solo necessari piccoli passi in avanti che possano attestare tutta la città su uno standard più alto e qualitativo e far diminuire gli episodi di contrasto. Dialogare è già il primo passo.