Lettera aperta all’Assessore Palma Librato. Sul Solar Cooling si attendono i risultati dell’indagine espletata.
Non conosco l’Assessore Palma Librato. Le mie presenze nel “Palazzo” sono molto rare e l’assenza dalla vita sociale di Mesagne, per qualche decennio, non mi agevola nel riconoscere miei concittadini.
Negli anni 70 avevo molti amici con il cognome Librato.
Devo dire che seguo, dal mio studio, le attività dell’Assessore e seguo anche la sua pagina su Facebook. Ho letto da qualche parte che l’Assessore Palma si dimostra, giorno dopo giorno, una risorsa per il nostro paese. La cosa mi sta abbastanza bene.
Ho seguito gli eventi degli ultimi tempi ed ovviamente pubblicato sulla nostra testata www.mesagne.net i comunicati ed i fatti di cronaca, due in particolare la questione degli “specchi (sic!) solari” sollevata da “Il fatto quotidiano” ed il finanziamento per rimediare il dissesto idrogeologico della nostra città che si riferiscono ad un paio di mesi fa
Sul dissesto idrogeologico il comunicato diramato dall’Amministrazione aveva anche una dichiarazione dell’Assessore Palma Librato come appresso riportata: «Questo finanziamento – ha dichiarato l’assessore ai Lavori Pubblici ed Urbanistica Palma Librato - ripaga ogni sforzo tenuto in questo lungo lavoro durato mesi in cui abbiamo creduto di dover manifestare personalmente è (sic!) direttamente sia al Ministero che alla Regione le ragioni profonde della necessità di realizzare l'opera. Ringrazio per questo l'onorevole Toni Matarrelli e il Consigliere regionale Mauro Vizzino per aver contribuito costantemente e sempre al mio fianco al raggiungimento di questo importante traguardo, l'Ufficio Lavori Pubblici - l'ing. Rosa Bianca Morleo e i tecnici - per aver messo in campo importanti energie tecniche a servizio della città e l'Ufficio Urbanistica - l'ing. Claudio Perrucci - per aver prontamente offerto gli strumenti urbanistici per portare avanti lo stesso progetto cosi come lo studio del prof. Piccinni per la grande professionalità messa in campo».
Una dichiarazione del genere è sembrata il superamento della questione sollevata da una testata locale che aveva titolato in un suo articolo che “L'assessore Librato mette in discussione l'efficienza della macchina amministrativa”.
Ma alcune questioni restano sul terreno. Se da una parte la macchina amministrativa ha funzionato, come nel caso del finanziamento ottenuto ritengo che sia d’obbligo chiarire anche l’altro discorso, quello cioè del Solar Cooling.
Si può solo dire all’Assessore Librato che sulla questione del solar cooling non è sufficiente essere arrabbiati, avere “il pallino” per tale problema e riformulare un nuovo progetto se prima non si è risolta e chiarita la dinamica in atto ma occorre fare di più e nella fattispecie fare di più unitamente al contesto collegiale della Giunta Municipale, in particolare ora che sembra avere nuove energie.
Sono stati spesi da quanto è dato sapere una cifra che si avvicina ai 400 mila Euro. Il cittadino, l’uomo di ogni giorno non conosce e non sa chi ha avuto questa strabiliante idea, chi ha redatto il progetto, come è stata gestita la gara e in particolare la realizzazione dell’opera, la consegna e l’eventuale collaudo dell’opera. Un comunicato del Pd parlava di quattro tecnici scelti dall’esterno e menzionava anche alcuni nomi presenti nella passata Amministrazione. L’Assessore Vizzino, con altro comunicato, si è dichiarato estraneo ed ha menzionato alcuni atti amministrativi con i relativi numeri di protocollo!
Il cittadino può sapere qualcosa di più? Può avere notizia di cosa è successo? Si possono diradare le nubi e le sospettosità su questo progetto?
La realtà ci propina solo il fatto che l’impianto era inefficiente e che addirittura era causa di cedimenti strutturali, ma a seguire non ci sono state altre notizie ufficiali.
Per quel che è successo è opportuno sottolineare che l’Assessore al ramo (ma anche altro collega o addirittura il Sindaco) ha la possibilità di esaminare, valutare la situazione e capire se vi è un danno erariale o addirittura qualcosa di molto più pesante. E questo lo può fare a livello individuale e, ove necessario anche con l’aiuto della struttura amministrativa (per intenderci e per non creare malintesi leggasi Segretario generale).
Non occorre che ci sia “qualcosa di consumato” per avviare segnalazioni nelle sedi opportune, non compete al pubblico funzionario indagare, accertare se c’è nesso negativo ed al limite della liceità tra causa ed effetto. E’ sufficiente il “fumus” per mettere in moto quel qualcosa che serve per fare chiarezza. E questo non è solo competenza del pubblico funzionario ma addirittura obbligo. Per il resto rimane solo la possibilità di una responsabilità di carattere personale.
Assessore Librato faccia sapere qualcosa di completo alla luce delle informazioni richieste e probabilmente ricevute, faccia conoscere gli intendimenti dell’Amministrazione comunale.
Quanto innanzi non è la curiosità di chi Le invia questa lettera aperta, ma ci sono numerose richieste da parte di nostri lettori ed aspettative dei nostri concittadini.
Nel contempo, nell’augurarLe una azione incisiva oltre che risolutiva, Le inviamo segni positivi per un proficuo lavoro nell’immediato futuro.
Il Viandante azzurro
P.S. Nel caso desiderasse conoscere la storia urbanistica di Mesagne con l’aneddotica di riferimento, in una di queste afose serate mesagnesi e previo semplice appuntamento, sarebbe gradita ospite della Redazione di www.mesagne.net, in Piazza IV Novembre, 31 (magari accompagnata dallo staff dei giornalisti dell’Amministrazione).
Si potrebbe chiacchierare sul programma di fabbricazione approvato nel 1974, della zona non costruita alle spalle del Parco di nuova realizzazione (per intenderci Via Messapia), dell’esclusione dal piano di alcune zone (lato destro di Via Indipendenza) e di come il rione Seta è diventato un rione dormitorio, diverso da quello che fu progettato, grazie a qualche “indulgenza plenaria” elargita come ai tempi di Martin Lutero!
Il Viandante azzurro