Eppur si muove … qualcosa … (Il Viandante azzurro)
Ci attendevamo alcune notizie in questi ultimi giorni, in queste ultime ore. C’è stato molto movimento nello sparuto ridotto del Centro Storico ma quel che abbiamo appreso non era quel che ci aspettavamo.
Quanto è stato pubblicato da altra testata locale, ossia le dimissioni di uno dei responsabili della comunicazione dell’Amministrazione è stato del tutto inaspettato. Per tale argomento, la nostra scelta è quella di non commentare, al momento, in termini di rispetto per il collega, atteso che la giustificazione rientra nell’ambito della “sfera personale” e non in altre motivazioni.
Dicevamo, però, che ci attendevamo notizie, e qualche scossone amministrativo, soprattutto dopo aver letto e riletto le dichiarazioni che il Sindaco Molfetta ha fatto, nella cerimonia di consegna delle chiavi alla patrona della città e aspetteremo le prossime iniziative …
Un new deal? Un taglio con il passato? La conferma che vecchi legami si stanno sciogliendo? Il Sindaco si sarà accorto che coloro a cui ha dato ampia fiducia, per qualche lustro, di certo non rappresentavano e non rappresentano la sua linea politica, il suo modo di intendere l’Amministrazione.
In questo anno […] mi sono sentito spesso solo; … [ … ] Non di rado, sbeffeggiato e deriso. Ho avuto momenti di sconforto: è vero. Ma non c’è rassegnazione nell’animo mio ….
Ebbene una cosa in questo anno l’ho fatta. Ho dissotterrato, a colpi di badile, una verità che era nascosta e malcelata. La verità vera è che negli anni appena trascorsi di profonda crisi economica noi abbiamo fatto finta di niente, abbiamo continuato a spendere e spandere, come se i soldi attesi prima o poi sarebbero arrivati ben sapendo che così non sarebbe stato. Così abbiamo svuotato completamente le casse comunali e ci siamo indebitati fino al collo.
Forse ha scoperto la vera personalità di alcuni politici (meglio dire politicanti)? Ha toccato con mano la “verità nascosta e malcelata”? Ha ripercorso la politica posta in essere nel settore finanziario che la città intera riteneva non essere quella di aver messo i “conti al sicuro” o che i responsabili della situazione non erano di certo i “tagli” stabiliti a Roma, visto il fiume di denaro dilapidato nelle estati mesagnesi e nelle iniziative natalizie?
Al momento dobbiamo attendere solo gli eventi e sperare che alcune dimissioni siano solo fortuite coincidenze ma se il sindaco Molfetta riuscirà a mettere “a nudo” i responsabili di tale situazione, al di là delle vecchie formazioni politiche mandate in pensione, se riuscirà a spiegare come l’abbinamento politica-burocrazia sia riuscito a “spendere ed a spandere” nell’ultimo quinquennio, dove forse inconsapevolmente lui stesso ha fatto da sponda, se comincerà una nuova fase di “trasparenza” non solo si volterà pagina nella politica locale ma addirittura si cambierà libro!
L’alternativa sarà continuare la gestione del quotidiano come xerocopia dell’ultimo anno.
Quanto agli avvenimenti di queste ultime ore, aspetteremo i comunicati ufficiali e dati certi allo scopo di guardare “dentro” il Palazzo e contribuire a ricostruire una città nel limite delle nostre possibilità, con certezze e mettendo al bando i protagonismi e come la chiamava Max Weber “la politica come professione”.
Ed al collega, un appello per recedere dalle decisioni e magari sacrificare alcuni (non tutti) gli interessi personali. In molti, consapevoli che Mesagne aveva ed ha bisogno di persone dalle varie culture, dalle varie presenze ma sostanzialmente “pulite” diverse da quelle che si sono viste in maggioranza anche se con qualche eccezione nell’immediato passato, hanno sacrificato di qualcosa di loro, per la città.
In attesa di nuove …
18 luglio 2016
Il viandante azzurro