Crisi del sistema dei rifiuti, necessaria una urgente ordinanza dal Comune di Brindisi.
Le criticità connesse allo smaltimento dei RSU in provincia di Brindisi persistono e si aggravano, con gravi ripercussioni nei singoli Comuni.
Le criticità, peraltro largamente annunciate, riguardano da un lato la bassa capacità dell’impianto di trasferenza della Jonica Servizi che non è in grado di accogliere l’indifferenziato proveniente da tutti i Comuni della Provincia e dall’altro l’inadeguatezza del numero di mezzi messi a disposizione dall’Hera Ambiente spa per il trasporto e lo smaltimento negli impianti di termovalorizzazione emiliani.
La scorsa settimana, a fronte di 94 mezzi richiesti per coprire il piano di conferimento predisposto dai Comuni, ne sono arrivati 80 e questo naturalmente produce un accumulo di rifiuto presso il sito di trasferenza che blocca ulteriori conferimenti, determinando code lunghissime e tempi di stazionamento dei mezzi oltremodo prolungati. Tutto ciò si ripercuote a monte sui servizi dei singoli Comuni che, come il nostro, procedono a singhiozzo nella raccolta e smaltimento di tutte le frazioni con l’aggravante, come accaduto in questi due giorni, di dover via via chiudere la Piattaforma Ecologica a sua volta ingolfata di rifiuti.
Si rende perciò quanto mai necessaria l’emissione di una apposita ordinanza sindacale da parte del Comune di Brindisi per ampliare la capienza del sito di trasferenza e garantire almeno lo stoccaggio del rifiuto indifferenziato, così come è auspicabile che l’Hera Ambiente rispetti i piani di conferimento e quanto stabilito nei singoli contratti stipulati con i comuni coinvolti.
Dal canto nostro cerchiamo in ogni modo di garantire con continuità il servizio ordinario rimettendoci al senso di responsabilità dei nostri concittadini e alla comprensione per i disagi procurati.
L’assessore all’Ecologia e Ambiente
Tecla Pisanò